Tempesta al Comune di Portici: azzerata, ancora una volta, la Giunta. Solo un assessore resta al suo posto…

portici nicola marrone

Una nave nel bel mezzo della tempesta che lotta contro le intemperie delle onde per evitare il naufragio: scricchiola sempre più il progetto politico del sindaco Nicola Marrone, sconquassato dai colpi di una maggioranza ballerina che fluttua al continuo e ormai perenne valzer delle nomine in giunta.

Il primo cittadino porticese ha nuovamente azzerato il suo esecutivo per ricercare, ancora una volta, quel rilancio amministrativo sperato e annunciato più volte durante questi tre anni di governo locale, ma mai, fino ad adesso, raggiunto. Tutti fuori… ad eccezione dell’intoccabile assessore alla pubblica Istruzione e vicesindaco, Aniello Pignalosa, espressione dell’ex gruppo RDA.

Il rimpasto, l’ennesimo, era nell’aria dopo le tormentate approvazioni in consiglio comunale dei bilanci dell’ente (consuntivo 2015 e preventivo 2016) che hanno spinto diverse forze politiche di maggioranza, tra cui il neonato PD 2.0, composto dai “cozzoliniani” Bimonte, Fimiani e Sannino, a chiedere una prova di forza al sindaco-magistrato per un rilancio amministrativo da perseguire, inizialmente, azzerando la giunta e definendo il nuovo assetto societario della Leucopetra, e, poi, avviando un riequlibrio di bilancio che scongiuri il dissesto delle casse comunali.

Questa mattina la notizia, annunciata durante una conferenza stampa nella stanza di Marrone che ha spiegato di non voler più essere ostaggio delle forze politiche e di voler dare avvio ad un serio programma politico-amministrativo per il bene di Portici. Un’onda pazza che rischia di minare ancora di più il traballante percorso politico dell’ex giudice, alle prese con i continui mal di pancia degli uomini della sua non-maggioranza.

Qualsiasi decisione potrebbe risultare fatale, infatti, per il sindaco-magistrato che rischia di perdere per strada altre pedine indispensabili ora che in consiglio, con la recente scomparsa del consigliere Ciro Esposito e la conseguente entrata di Ciro Bibiano, è stata stabilita la parità numerica tra maggioranza e opposizione.

Nicola Marrone, però, nel corso del tempo, ha più volte dimostrato di saper incassare i colpi (politici) prima di sferrare il proprio… e così rumors da palazzo Campitelli parlano già di un azzeramento di giunta e di un nuovo asset della leucopetra, come “medicina” da somministrare non solo per curare alcuni mal di pancia interni, ma anche per “acquistare” politicamente qualche numero o anticorpo dall’opposizione, visti alcuni malumori interni anche al Partito Democratico.

Riuscirà ancora una volta il primo cittadino porticese a resistere alla tempesta che infuria sul mare politico che bagna la cittadina della Reggia? All’ennesimo rimpasto di Giunta l’ardua sentenza. “Nei Comuni “normali” il Sindaco in difficoltà dal punto di vista politico si dimette e verifica nei successivi 20 giorni se riesce a ricompattare la maggioranza. – ha commentato l’azzeramento l’ormai ex assessore alla Cultura, Lello Cuorvo (PSI) – A Portici pensa bene di azzerare la giunta senza avere la creanza di avvisare i diretti interessati. Ho sempre operato con lealtà ed impegno, anche rimettendoci come immagine in una situazione di insufficienza generale. Personalmente non ci sono margini di ricomposizione di fronte a questi atteggiamenti. I socialisti decideranno nei loro organismi la posizione da assumere”.

Dario Striano

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