Sentenza lampo, condannato “piromane” del Vesuvio Leonardo Orsino

Sentenza lampo per Leonardo Orsino, accusato di essere il “piromane” del Vesuvio e per questo condannato a quattro anni e sei mesi di reclusione.  Alla richiesta del pm, che era stata anche più severa, il 24enne di Torre del Greco è scoppiato in lacrime.  Già noto alle forze dell’ordine, fu raggiunto a fine agosto da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, ritenuto dagli inquirenti l’autore dell’incendio che ha distrutto una vasta area del Parco nazionale del Vesuvio.  Il ragazzo è stato identificato grazie a veloci indagini supportate dall’esame di immagini di telecamere di videosorveglianza e attività di intercettazione e accusato di avere appiccato le fiamme nella zona dei Camaldoli di Torre del Greco – mettendo a repentaglio la vita dei residenti della zona che furono costretti ad abbandonare le loro abitazioni – utilizzando un semplice accendino. Avrebbe persino rischiato di incendiare la sua abitazione, che venne lambita dalle fiamme durante quei drammatici giorni d’inferno.  Il pubblico ministero del tribunale di Torre Annunziata aveva chiesto per Orsino un pena di 5 anni e 6 mesi. Una richiesta che aveva fatto scoppiare in lacrime il ventiquatrenne. Dopo poche ore è arrivata la sentenza: carcere per 4 anni e 6 mesi. A luglio, in un clima di grande preoccupazione sociale, veloci indagini supportate dall’esame di immagini di telecamere di videosorveglianza e attività di intercettazione dei carabinie

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