Reddito di cittadinanza: solo scrocconi? Domani un dibattito tra esperti, politici e cittadini sulla misura universale di contrasto alla povertà

Sergio D’Angelo

NAPOLI – Mantenere il Reddito di Cittadinanza come misura universale di contrasto alla povertà, sia pure con i dovuti correttivi. Se ne parlerà martedì 8 novembre 2022 alle ore 11 presso la Sala Consiliare della Città Metropolitana nel Complesso monumentale di Santa Maria a Napoli nel convegno Reddito di cittadinanza: solo scrocconi? organizzato dall’associazione Campo Libero e da Napoli Solidale.

Interverranno al dibattito: Sergio D’Angelo, capogruppo di Napoli Solidale; Marco Musella, ordinario di Economia politica all’università Federico II,  Rosaria Lumino, professoressa di Metodologia della ricerca sociale nel Dipartimento di Scienze sociali dell’università Federico II,  Ciro Fiola, presidente della Camera di Commercio di Napoli, Lorenzo Zoppoli, ordinario di Diritto del Lavoro all’università Federico II, Costanza Boccardi, già assessore alle Politiche sociali della X Municipalità di Napoli; Rosaria Riccardi, cittadina percettrice del Reddito.

A moderare l’incontro sarà Monica Buonanno, già assessore comunale alle Politiche sociali e al lavoro.

In Campania il 19,3% della popolazione compresa fra 15 e 74 anni è disoccupata. Lo attesta il rapporto redatto da Openpolis su scala europea, a fronte di una media nazionale che vede l’Italia terza in Europa a 9,5%. Parlare di sospendere il Reddito a chi è potenzialmente in grado di lavorare, ma poi di fatto un lavoro non lo trova, è quindi un accanimento contro i poveri e contro il Sud, l’area del paese dove è considerevolmente più alta la concentrazione del disagio sociale ed economico. Uno scandalo che non indigna nessuno, a differenza di una misura di sostegno che l’Italia ha adottato per ultima fra i paesi occidentali in Europa.

In un Paese che non assicura il corretto inserimento nel mercato del lavoro, non vigila sulla frequenza a scuola, non consente alle donne di coniugare vita familiare e lavoro, non vede gli immigrati come un’opportunità, permette ai datori di lavoro di fare paghe da fame e contratti fasulli, una misura come il RdC deve essere assolutamente mantenuta.

 

 

 

 

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