Portici. Il Comune nomina due nuovi dirigenti: ma è bufera

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BUFERA AL COMUNE DI PORTICI. Una “staffetta dirigenziale” dai tratti paradossali: la nomina diretta di due nuovi dirigenti da parte del Sindaco, Nicola Marrone, ha scaturito una nuova bufera al Comune di Portici. Uno dei due dirigenti, assunti pochi giorni fa dall’ex giudice del Tribunale di Torre Annunziata, infatti, l’architetto Maria Teresa Giammetti, sarebbe coinvolto in un procedimento penale per abuso edilizio.

LA DENUNCIA PER ABUSO EDILIZIO. Lo scorso 3 Dicembre 2013, l’architetto Gaetano Impronta, ex-dirigente a capo dell’Ufficio Tecnico del Comune di Portici, ufficio di cui è attualmente responsabile M.T. Giammetti, ha ordinato il ripristino dello stato dei luoghi in un terreno, sito in Corso Umberto I, nel quale la Polizia Municipale ha riscontrato l’effettuazione di lavori abusivi. Locataria dell’immobile risulta essere la stessa Maria Teresa Giammetti, il cui padre, il signor Giuseppe, si è assunto la responsabilità degli abusi edilizi, consistenti, come si legge nell’ordinanza emessa dall’architetto Gaetano Impronta, nella “demolizione parziale di una vecchia struttura in muratura di tufo e copertura fatiscente già in parte crollata“, e nella “ricostruzione di un nuovo volume composto da una copertura in soletta di calcestruzzo“.

La notizia ha provocato l’indignazione del Partito Democratico: “Una notizia sconcertante– si legge in una nota ufficiale inviata dal Partito Democratico- Sconcerta il degrado e la spregiudicatezza di una gestione amministrativa che si spinge fino all’assunzione come Dirigente dell’Ufficio Tecnico Comunale di un soggetto che appena a Gennaio scorso, sempre a Portici, è stato destinatario , di un accertamento per abusi edilizi, che ha determinato un sequestro giudiziario con apposizione dei sigilli da parte della Polizia Municipale, e il successivo ordine di demolire le opere abusive realizzate. Insomma un conflitto di interessi di dimensioni abnormi, uno schiaffo alla legalità, alla trasparenza, al buon andamento della Pubblica Amministrazione in barba a tutte le normative vigenti in materia. Il Sindaco assume come Dirigente, fra i cui compiti rientra il controllo rispetto all’abusivismo edilizio, chi è appena stato oggetto di un accertamento di abuso e di relativa ordinanza di demolizione a Portici.

ALTRE POLEMICHE. La notizia dell’abuso edilizio è solo l’ultimo tassello di una bufera che va avanti da alcune settimane.  La nomina dei due nuovi dirigenti aveva infatti già suscitato l’ira del Partito Democratico che, in un periodo di “spending review“, come quello attuale, avrebbe gradito il taglio dei costi della politica. Taglio promesso dal sindaco Marrone, durante la campagna elettorale: “Si annuncia alla città che non ci sono i soldi,- così ha scritto in una nota il PD di Portici- si aumentano le tasse, e con questi danari presi dalle tasche dei porticesi si assumono gli amici degli amici”. 

Maria Teresa Giametti risulta essersi, infatti, candidata alle ultime elezioni amministrative, in una lista della coalizione del Sindaco Nicola Marrone. La cosa ha spinto il Partito Democratico porticese a parlare addirittura di “assunzioni clientelari

LA RISPOSTA DEL SINDACO. Da parte sua il Sindaco Nicola Marrone ha detto di “aver appreso solo dalle telefonate dei giornalisti il procedimento a carico della neo-assunta” e che prenderà in seria considerazione il caso: “Qualora dovessero mancare – ha detto Nicola Marrone- i presupposti etici e giuridici alla base della nomina, farò le valutazioni del caso. Queste saranno in linea ai nostri criteri di Etica, Trasparenza e buona Politica“.

Quanto alle accuse riguardanti le assunzioni clientelari in un periodo di spending review, invece: “L’assunzione della Giammetti è avvenuta sulla base del suo curriculum professionaleIl Pd , poi, ha omesso di dire che le nuove nomine– così si legge in una nota inviataci dall’Ufficio di Gabinetto del Sindacovanno a colmare il vuoto in organico creato da quelli andati via per scadenza di contratto o in pensione. Un comportamento davvero poco trasparente, specie se si considera che attualmente i dirigenti erano quattro rispetto ai sette in servizio con la precedente amministrazione”.

COSì IL PARTITO DEMOCRATICO. Le risposte del Primo Cittadino non hanno però soddisfatto il Segretario del PD locale, Amedeo Cortese. L’ex capo-gabinetto dell’allora Sindaco, Enzo Cuomo, ha rilasciato ai nostri taccuini la seguente dichiarazione: “Delle due l’una: se il Sindaco sapeva siamo di fronte ad un pericolosa deriva istituzionale che denunciamo a tutte le Autorità competenti, se il Sindaco ignorava crediamo che non possa un minuto di più ricoprire questo ruolo, non avendo garantito, in questa e altre occasioni, trasparenza e rispetto delle regole, necessari per lo svolgimento di un compito così delicato”. 

Dario Striano

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