Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris risponde alle accuse di De Luca: “E’ evidente a tutti che il presidente della Regione non riesce ad avere senso delle istituzioni, probabilmente andrebbe un po’ aiutato”

“E’ evidente a tutti che il presidente della Regione non riesce ad avere senso delle istituzioni, probabilmente andrebbe un po’ aiutato. C’è un delirio di onnipotenza ormai evidente a tutti, ne parla anche chi gli è molto vicino”. Così il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, risponde a quanto detto nei suoi confronti dal governatore campano Vincenzo De Luca nel suo intervento alla Direzione regionale del Pd Campania, tenuta ieri a porte chiuse in un hotel del centro di Napoli. “Non è la prima volta che usa questo linguaggio violento – ha detto de Magistris a Televomero – e rimango un po’ allibito perché mi aspetterei che chi riceve una sconfitta politica di queste dimensioni provi a ritrovare il senso delle istituzioni. Io da tempo lavoro con fatica enorme per costruire un migliore rapporto con De Luca, ma non si riesce a incontrare. Ho chiesto giorni fa un incontro ma lui non solo non ti incontra, non ti risponde nemmeno. Per me non sarebbe difficile, potrei farlo anche domani, ma è lui che si pone così”. Interpellato sul passaggio dell’intervento in cui De Luca parla di “centri sociali pilotati” a Napoli, de Magistris risponde: “De Luca deve stare attento a quello che dice, perché la calunnia è un reato perseguibile d’ufficio. Lui non ha il coraggio di dirlo, ma lascia trapelare, fa pensare che ci sia qualche mandante politico dietro le contestazioni che ci sono perché i politici vengono contestati, a volte acclamati, capita a tutti. Insinua una cosa totalmente falsa, cioè che ci siano persone che ricoprono incarichi pubblici che sono mandanti di azioni che lui reputa reato. Io non faccio querela ma gli ricordo che è perseguibile d’ufficio”.

“Allibito” dalla “mancanza di rispetto nei confronti dei campani e degli abitanti di Casal di Principe”. Si definisce così il sindaco di Napoli Luigi de Magistris commentando quanto dichiarato dal governatore campano, Vincenzo De Luca, nel suo intervento alla Direzione regionale del Pd Campania. Il riferimento è al passaggio in cui De Luca spiega di ritenere il 68% del Movimento 5 Stelle a Casal di Principe “non fisiologico” facendo riferimenti a inchieste giudiziarie che hanno coinvolto esponenti del centrodestra campano in passato. “Dovrebbe chiedere immediatamente scusa -dice de Magistris a Televomero- la mia idea è che quello del 4 marzo sia stato un voto libero dato contro il sistema, gli apparati, contro quel sistema venuto fuori dall’inchiesta di Fanpage, contro personaggi come Berlusconi e Renzi di cui i meridionali evidentemente non ne possono più, così come 7 anni fa i napoletani non ne potevano più e io vinsi le elezioni. Bisogna avere rispetto”. Secondo de Magistris “uno che ha perso le elezioni ricoprendo un incarico di presidente della Regione, con una sconfitta pesante anche nella sua Salerno, dovrebbe rispettare il voto. Diventa difficile costruire rapporti istituzionali con chi non ha rispetto del territorio che governa”. A tal proposito de Magistris si dice convinto che De Luca provi “disprezzo per Napoli” e che “sembra perseverare in questo atteggiamento di non voler dialogare con la città di Napoli, di essere insofferente ai napoletani. Ed è falso – conclude – che la Regione abbia salvato Napoli. Cominciasse invece a dialogare con la città e ne trarrà beneficio anche lui, uscendo dall’isolamento del delirio di onnipotenza riguadagnerebbe consenso e si riaprirebbe il dialogo”.

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