Il PD di Portici propone la riduzione immediata dell’aliquota TASI

pd portici

Nella giornata di Martedì 22 Luglio, è stato depositato, a firma del Gruppo Consiliare del PD e dei Consiglieri, Alessandro Fimiani, Luca Manzo e Luca Viscardi, un emendamento al Bilancio di previsione (da votarsi nel Consiglio Comunale del 29/07/2014), con il quale si propone la riduzione dell’aliquota TASI dal 2,5 al 1,70.

Ciò sarà possibile attraverso la riduzione del fondo svalutazione crediti per circa 1,7 milioni– hanno detto il segretario Amedeo Cortese, e  il capogruppo dell’opposizione, il consigliere Raffaele Borrelliconsiderato che la cifra appostata dal Bilancio per tale voce copre ampiamente l’obbligo previsto dall’art 6 comma 17 della legge 135/2012 (che prevede di iscrivere in bilancio un fondo svalutazione crediti pari al 50% dei residui attivi di cui ai titoli I e III aventi anzianità superiore ai 5 anni). Un’opportunità che forse sarà sfuggita anche a qualche dirigente di fiducia del Sindaco, assunto recentemente in via diretta per la sua “competenza” , e pagato con denaro dei Cittadini porticesi. Se l’emendamento venisse approvato i Cittadini godranno di una notevole diminuzione della pressione fiscale che quest’Amministrazione ha inteso elevare ai massimi livelli in questo anno di governo Cittadino“.

Il Pd dimostra ancora una volta di agire unicamente per il bene della Città e dei Porticesi.- hanno, infine, concluso i due rappresentanti del Partito Democratico locale- Non è più tollerabile una gestione amministrativa e politica che continua incessante nella sua opera di vessazione tributaria. Abbiamo lavorato per una soluzione, concreta e immediatamente realizzabile, che taglia la TASI per 1,7 milioni di Euro i quali rimarranno nelle tasche dei Cittadini invertendo la tendenza propria della Giunta Marrone, di prelevare soldi dalle tasche dei porticesi. Siamo fiduciosi perché quest’emendamento porta la firma anche di esponenti dell’attuale maggioranza a dimostrazione che anche nel sostegno a Marrone ormai diviene insostenibile questa politica di pressione fiscale e tributaria esasperata” .

Dario Striano

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