Sotto torchio la procedura di gara relativa al restyling della passeggiata a mare. Questa mattina la Guarda di Finanza ha richiesto ai funzionari dell’Ufficio tecnico del Comune di Portici tutta la documentazione relativa ai lavori del Waterfront, da mesi vero e proprio pomo della discordia tra maggioranza e opposizione cittadina.

A finire sotto la lente d’ingrandimento dell’Autorità Nazionale Anti Corruzione alcuni lavori pagati alla ditta Consorzio Coperative Costruzioni, ma mai realizzati. Lavori dal costo complessivo di all’incirca 400 mila euro che hanno fatto adirare gli esponenti del Partito Democratico, e soprattutto l’ex candidato a sindaco Giovanni Iacone, da tempo vigile sulla vicenda.

Già negli scorsi mesi un altro illustre esponente del PD, il Senatore Vincenzo Cuomo, aveva provveduto a segnalare all’Anac, tramite due esposti, la procedura relativa al bando di gara dell’importante opera di riqualificazione del tratto costiero cittadino. Procedura, travagliata, che ha portato nel corso del tempo ad affidamenti poi ritirati, procedimenti in autotutela, conseguenti ricorsi e lo stop ai cantieri iniziati a Maggio 2015 (dopo aver compiuto soltanto alcune operazioni di pulizia). Soltanto a fine 2015, la risposta dell’autorità diretta dal supermagistrato Raffaele Cantone che però ha confermato la regolarità amministrativa condotta dall’Ente.