Vincenzo Ruggiero finalmente avrà una degna sepoltura, a febbraio i funerali del ragazzo barbaramente ucciso per gelosia

Saranno restituiti alla famiglia con ogni probabilità all’inizio di febbraio i resti di Vincenzo Ruggiero, il 25enne ucciso ad Aversa e ritrovato in un garage di Ponticelli dopo essere stato fatto a pezzi. Con la salma ridata ai familiari, assistiti nelle indagini dall’avvocato difensore Luca Cerchia, si potrà così celebrare il funerale di Vincenzo, del quale sono stati rinvenuti sino ad ora la testa ed un braccio. Per l’efferata uccisione del luglio scorso si trovano in carcere Ciro Guarente, 35enne dipendente civile della Marina ed esecutore materiale del delitto, e Francesco De Turris, un pregiudicato di Ponticelli accusato di complicità in omicidio. Quest’ultimo ha procurato l’arma del delitto ed aiutato Guarente nell’occultamento del cadavere di Ruggiero, poi ritrovato a pezzi nel garage adibito ad autolavaggio a Ponticelli dove lo stesso De Turris abitava a soli 50 metri di distanza.

Il movente dell’omicidio è da ricercarsi nella gelosia di Ciro Guarente per il rapporto (non amoroso) che Vincenzo Ruggiero aveva con Heven Grimaldi, la transessuale con la quale l’omicida aveva avuto una relazione. Vincenzo, come commesso in un negozio e in procinto di avere un contratto a tempo indeterminato, condivideva con la Grimaldi la casa di Aversa dove poi avvenne il delitto. Nelle prossime ore, intanto, saranno consegnate alla Procura di Napoli Nord le relazioni dell’antropologo forense Maurizio Cusimano e di altri periti volte a chiarire definitivamente la drammatica vicenda.

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