VERSO IL VOTO A PORTICI – Dopo anni di assenza anche il Centro Destra ha il suo candidato: è il docente universitario di Agraria Mauro mori

il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia Pasquale Lippolis

Portici – Orfana da troppo tempo di una coalizione di centro destra anche la Città del Granatello chiamata al voto per l’elezione del sindaco del prossimo 12 giugno ha un candidato di centro destra. E’ il docente della facoltà di Agraria Mauro Mori il candidato di Fratelli d’Italia, Forza Italia e lega che correrà per il vertice di palazzo Campitelli. Se a Portici l’accordo chiesto dai vertici delle segreterie di Pd e Movimento 5 Stelle è saltato e i Dem appoggeranno la ricandidatura del sindaco uscente Enzo Cuomo, assieme a un nutrito gruppo di liste civiche e i grillini assieme a Leu e Verdi appoggeranno l’ecologista Aldo Agnello, il centro destra, grazie al lavoro certosino del giovanissimo coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia Pasquale Lippolis è riuscito a chiudere un accordo importante che punta tutto sul docente universitario del dipartimento di agraria. “𝐶𝑖 𝑡𝑒𝑛𝑒𝑣𝑎𝑚𝑜 𝑎 𝑐𝑜𝑖𝑛𝑣𝑜𝑙𝑔𝑒𝑟𝑒 𝑢𝑛𝑎 𝑝𝑒𝑟𝑠𝑜𝑛𝑎𝑙𝑖𝑡𝑎̀ 𝑑𝑖 𝑠𝑝𝑒𝑠𝑠𝑜𝑟𝑒 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑖𝑙 𝑝𝑟𝑜𝑓. 𝑀𝑎𝑢𝑟𝑜 𝑀𝑜𝑟𝑖, 𝑐𝑜𝑛 𝑖𝑙 𝑞𝑢𝑎𝑙𝑒 𝑝𝑒𝑛𝑠𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑑𝑖 𝑝𝑜𝑡𝑒𝑟 𝑒𝑠𝑠𝑒𝑟𝑒 𝑓𝑜𝑟𝑡𝑖 𝑒𝑙𝑒𝑡𝑡𝑜𝑟𝑎𝑙𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑒 𝑛𝑜𝑛 𝑠𝑒𝑚𝑝𝑙𝑖𝑐𝑒𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑑𝑒𝑔𝑙𝑖 𝑠𝑝𝑎𝑟𝑟𝑖𝑛𝑔 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑛𝑒𝑟. – ha detto Pasquale Lippolis in una bella intervista al collega Maurizio Longhi –  𝐿𝑎 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑎 𝑑𝑒𝑣𝑒 𝑒𝑠𝑠𝑒𝑟𝑒 𝑢𝑛𝑎 𝑐𝑜𝑎𝑙𝑖𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑖𝑛 𝑔𝑟𝑎𝑑𝑜 𝑑𝑖 𝑔𝑖𝑜𝑐𝑎𝑟𝑠𝑒𝑙𝑎 𝑒 𝑛𝑜𝑛 𝑑𝑖 𝑓𝑎𝑟𝑒 𝑢𝑛𝑎 𝑚𝑒𝑟𝑎 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑎𝑟𝑠𝑎. 𝑉𝑜𝑔𝑙𝑖𝑜 𝑒𝑠𝑠𝑒𝑟𝑒 𝑓𝑟𝑎𝑛𝑐𝑜 𝑒 𝑑𝑖𝑟𝑒𝑡𝑡𝑜, 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑎 𝑒̀ 𝑢𝑛𝑎 𝑐𝑎𝑟𝑎𝑡𝑡𝑒𝑟𝑖𝑠𝑡𝑖𝑐𝑎 𝑐ℎ𝑒 𝑓𝑎 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑒 𝑑𝑒𝑙 𝑚𝑖𝑜 𝑐𝑎𝑟𝑎𝑡𝑡𝑒𝑟𝑒 𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑙𝑎 𝑝𝑜𝑙𝑖𝑡𝑖𝑐𝑎 𝑛𝑜𝑛 𝑠𝑛𝑎𝑡𝑢𝑟𝑒𝑟𝑎̀: 𝑑𝑒𝑣𝑜 𝑎𝑚𝑚𝑒𝑡𝑡𝑒𝑟𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑠𝑢 𝑎𝑙𝑐𝑢𝑛𝑒 𝑖𝑛𝑖𝑧𝑖𝑎𝑡𝑖𝑣𝑒 𝑐ℎ𝑒 ℎ𝑜 𝑖𝑛 𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 ℎ𝑜 𝑡𝑟𝑜𝑣𝑎𝑡𝑜 𝑎𝑠𝑐𝑜𝑙𝑡𝑜 𝑒 𝑖𝑛𝑡𝑒𝑟𝑒𝑠𝑠𝑒 𝑝𝑖𝑢̀ 𝑖𝑛 𝑎𝑙𝑐𝑢𝑛𝑖 𝑐𝑜𝑛𝑠𝑖𝑔𝑙𝑖𝑒𝑟𝑖 𝑢𝑠𝑐𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑑𝑖 𝑚𝑎𝑔𝑔𝑖𝑜𝑟𝑎𝑛𝑧𝑎 𝑐ℎ𝑒 𝑖𝑛 𝑒𝑠𝑝𝑜𝑛𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑐𝑜𝑛 𝑐𝑢𝑖 𝑑𝑜𝑣𝑟𝑒𝑚𝑚𝑜 𝑎𝑣𝑒𝑟𝑒 𝑢𝑛𝑎 𝑣𝑖𝑐𝑖𝑛𝑎𝑛𝑧𝑎 𝑝𝑜𝑙𝑖𝑡𝑖𝑐𝑎, 𝑝𝑢𝑟𝑡𝑟𝑜𝑝𝑝𝑜 𝑠𝑜𝑙𝑜 𝑖𝑛 𝑡𝑒𝑜𝑟𝑖𝑎. 𝐷𝑎𝑙 𝑝𝑢𝑛𝑡𝑜 𝑑𝑖 𝑣𝑖𝑠𝑡𝑎 𝑝𝑜𝑙𝑖𝑡𝑖𝑐𝑜 𝑝𝑒𝑟𝑠𝑜𝑛𝑎𝑙𝑒, 𝑚𝑖 𝑟𝑖𝑠𝑝𝑒𝑐𝑐ℎ𝑖𝑜 𝑛𝑒𝑙 𝑣𝑎𝑙𝑜𝑟𝑒 𝑑𝑒𝑙 𝑝𝑎𝑡𝑟𝑖𝑜𝑡𝑡𝑖𝑠𝑚𝑜, 𝑚𝑖 𝑟𝑒𝑝𝑢𝑡𝑜 𝑢𝑛 𝑟𝑖𝑓𝑜𝑟𝑚𝑖𝑠𝑡𝑎 𝑙𝑎𝑖𝑐𝑜 𝑒 𝑚𝑖 𝑟𝑖𝑣𝑒𝑑𝑜 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑑𝑖𝑛𝑎𝑚𝑖𝑐ℎ𝑒 𝑛𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑎𝑙𝑖 𝑐ℎ𝑒 𝑠𝑡𝑎 𝑎𝑡𝑡𝑢𝑎𝑛𝑑𝑜 𝐺𝑖𝑜𝑟𝑔𝑖𝑎 𝑀𝑒𝑙𝑜𝑛𝑖. 𝑆𝑜𝑛𝑜 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑟𝑎𝑟𝑖𝑜 𝑎𝑛𝑛𝑖 𝑙𝑢𝑐𝑒 𝑑𝑎 𝑝𝑜𝑙𝑖𝑡𝑖𝑐ℎ𝑒 𝑏𝑎𝑠𝑎𝑡𝑒 𝑠𝑢𝑙𝑙’𝑎𝑠𝑠𝑖𝑠𝑡𝑒𝑛𝑧𝑖𝑎𝑙𝑖𝑠𝑚𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑛𝑜𝑛 𝑓𝑎𝑛𝑛𝑜 𝑖𝑙 𝑏𝑒𝑛𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑐𝑜𝑚𝑢𝑛𝑖𝑡𝑎̀ 𝑝𝑒𝑟𝑐ℎ𝑒́ 𝑛𝑜𝑛 𝑝𝑢𝑛𝑡𝑎𝑛𝑜 𝑎𝑙𝑙𝑜 𝑠𝑣𝑖𝑙𝑢𝑝𝑝𝑜”.

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