Verso il voto a Pollena Trocchia, il centro sinistra candida Maria Rosaria Di Tuoro. Nasce il terzo polo, Di Fiore pronto a correre da solo

Pollena Trocchia – Per la prima volta nella città vesuviana, che la prossima primavera andrà al voto per il rinnovo del Consiglio Comunale, c’è un candidato a sindaco donna. E’ Maria Rosaria Di Tuoro (nella foto), avvocato cinquantenne con un’esperienza in consiglio dal’94 al ’98 e correrà a capo di una coalizione di centro sinistra che accorpa il Partito Democratico, Rifondazione Comunista, Verdi, Unione Popolare e Movimento 5 Stelle. La sua candidatura è stata ufficializzata ieri sera nella sede di Pollena Trocchia Solidale, associazione nata sul territorio intorno alle tematiche ecologiste e di inclusione sociale. Maria Rosaria Di Tuoro è mamma di due figli, attiva nel sociale e moglie del penalista, più volte amministratore a Pollena Trocchia Aldo Maione.

“Questa non è una scommessa, ma un impegno. Un impegno concreto alla trasformazione della nostra città che va vissuta, protetta, rilanciata. Non dobbiamo avere paura ma essere liberi e noi lo siamo anche in controtendenza a quanti nascondono i simboli di partito. Noi siamo il centro sinistra e siamo fieri di esserlo. A differenza di chi promette tutto e il contrario di tutto, io posso solo promettere la mia onestà e come dico ai miei figli gli aquiloni si alzano in cielo col vento contro”. La  sede del movimento gremita anche se pesavano assenze importanti. Una parte del Partito Democratico, infatti, pare si congiunga ad un’altra coalizione che guarda da Azione a Siamo Pollena Trocchia, il movimento legato al consigliere di opposizione Pasquale Fiorillo per la costituzione di un “terzo polo”.

Messa così, la corsa tra chi ambisce a spodestare il sindaco uscente Carlo Esposito, non è più a due ma addirittura a tre, perché assieme al centro sinistra e al terzo polo, si sta facendo sempre più concreta l’ipotesi che si costituisca una lista civica intorno al noto imprenditore Raffaele Di Fiore (nella foto), che fuoriuscito dal tavolo del centro sinistra sarebbe sempre più deciso a correre da solo. “Non mi interessa chi faccia il sindaco – il commento di Di Fiore, patron dei caschi Dieffe – bensì che la figura del sindaco rappresenti concretamente la possibilità di realizzare tutte le azioni del programma elettorale da presentare ai cittadini. In sostanza secondo me il capolista di una compagine politica deve essere la nostra città. Pollena Trocchia prima di tutto. Invece ancora una volta assisto all’esumazione delle mummie. I nostri politici locali solo dei Flinstons e chi potrebbe rappresentare una risorsa finisce per non giungere ad accordi che antepongano davanti a velleità personali, l’interesse della comunità”. Nel centro sinistra che alle scorse elezioni non ha presentato candidature, il candidato a sindaco c’è, va costruita la squadra.

Ancora in divenire il terzo polo, ma sembrano ormai chiarissimi gli sbarramenti anche dopo che il farmacista Antonio Di Sapio (nella foto) e l’agronomo Sergio Fiorenza hanno lanciato Azione in città e Pasquale Fiorillo il mese scorso ha ufficialmente aperto la sede di Siamo Pollena Trocchia, gruppo politico di opposizione in consiglio e movimento politico culturale sui territori con all’interno giovani professionisti, vecchi amministratori e nuove leve della politica, non solo locale. Certa la ricandidatura di Carmen Filosa, Salvatore Auriemma, Pasquale Busiello e di Francesco Pinto a sostegno del secondo mandato di Carlo Esposito. In divenire tutti gli altri pezzi che animeranno lnsieme per costruire, il movimento politico che ha accompagnato due mandati dell’ex sindaco Francesco Pinto e il primo mandato targato Esposito.

 

 

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