VERSO IL VOTO – A Pollena Trocchia i “contratti di matrimonio” e le “separazioni”, l’intervista a Mariarosaria Di Tuoro

Pollena Trocchia – Il sindaco uscente Carlo Esposito sta componendo la squadra che lo sosterrà alle prossime elezioni di maggio. Dentro ci saranno Romeo Migliaccio e Vittoria Di Fiore, in rappresentanza della famiglia patron di Dieffe, da sempre appassionati di politica, nonostante qualche frizione di troppo tra Raffaele Di Fiore, il papà di Vittoria che è stato anche ex consigliere comunale e Achille Di Fiore, suo fratello che associa la passione per la politica a quella per la sua città, col sindaco Esposito, con vice sindaco e presidente del Consiglio Comunale Francesco Pinto e con quelli accusati di “essere il vecchio” per la città.

I Di Fiore in sostanza hanno preparato un accordo che hanno fatto sottoscrivere a Carlo Esposito, di impegno con la città. Un altro acquisto importante per il sindaco uscente è l’urologo Giuseppe Manno, per un certo periodo papabile a sindaco per il centro sinistra e poi passato a sostenere Esposito nella corsa alla ricandidatura. Manno, medico stimato in città, non ha mai nascosto la sua disponibilità a candidarsi a sindaco e allo stesso modo ha sempre avanzato una idea diversa di città, che evidentemente ha più intercettato nel progetto di Esposito, nonostante la presenza ingombrante dell’ex sindaco Pinto. L’altro candidato a sindaco, Pasquale Fiorillo con “Siamo il Domani per Pollena Trocchia”, rilascia interviste e batte il territorio. I nomi non trapelano, ma la squadra è giovane e l’entusiasmo c’è. Anche in termini numerici pare che il movimento civico che punta al “domani” sia da pole position. Fiorillo, come un manager d’azienda sta incontrando tutti i giorni imprenditori, i professionisti e le associazioni. “Abbiamo preparato una lista di problematiche assieme ai gruppi di ascolto con la città – dice Fiorillo – e con un gruppo di esperti, ognuno nel suo campo abbiamo pensato a una soluzione”. Pare che l’unico over 50 sia l’agronomo Sergio Fiorenza, animatore di Italia Viva in città. L’ingresso nella squadra del giovane farmacista Antonio Di Sapio, segretario cittadino di Azione il partito di Calenda che con Matteo Renzi Costituirà il Terzo Polo, ha dato un respiro più ampio alla “corazzata” Fiorillo, sostenuto di fatto anche da molti top player del Partito Democratico (Giorgio Panico e Franco Visone e Mimmo Di Sapio). E poi c’è lei, Mariarosaria Di Tuoro, l’unica ad oggi candidata a sindaco donna in una città come Pollena Trocchia storicamente maschilista per il ruolo delle donne nella politica locale, anche se negli ultimi anni, causa le quote rosa, un gruppo di giovani donne si è affacciato al palcoscenico della cosa pubblica. L’avvocato Di Tuoro è mamma di due ragazzi, la prima studia moda all’università e le da una mano nella campagna elettorale. Il secondo, Giovanni, va alle superiori. Per le malelingue, Mariarosaria Di Tuoro è la moglie di Aldo Maione e cognata di Agostino Maione, avvocati e da tempo protagonisti della vita politica cittadina, del Partito Democratico in particolare. Chi conosce Mariarosaria, sa che è sì la moglie di Aldo, ma pensa e agisce con una sua testa e un suo cuore.

Partiamo dalla fine avvocato. Ti accusano di essere la “civetta” di carlo Esposito, nel senso che siccome non avresti la forza elettorale che serve a vincere, all’indomani del voto, qualora vincesse Esposito, tu passeresti in maggioranza. E’ così? “No. Anzi. Invito nuovamente Carlo Esposito e Carmen Filosa a tornare nella loro casa di origine che non è certo con la Lega o con la destra dove stanno ora”. Mariarosaria Di Tuoro, quindi non le manda a dire.

Parte del Pd non appoggia la tua candidatura. Perché? “Parte del Pd appoggia Pasquale Fiorillo, da sempre notoriamente non un uomo di sinistra. Parte del mio partito ha deciso di non rispettare le regole democratiche di un partito dove c’è una maggioranza e una minoranza, ma si esce uniti. E invece ci sono tesserati del Pd che appoggiano a oltranza o la Lega di Pinto e Esposito o Fratelli d’Italia di Fiorillo. Io invece ringrazio tutte le forze del centro sinistra che hanno puntato sulla mia candidatura e tutte quelle donne e quegli uomini che tutti i giorni mi incoraggiano ad andare avanti. La vera alternativa giovane siamo noi. L’unica ad avere avuto un’esperienza di governo, stavo all’opposizione, sono io. Sia Carlo Esposito che Pasquale Fiorillo rappresentano il vecchio. E parte del centro sinistra non ha capito che storicamente oggi con le destre spaccate, saremmo riusciti a fare una rivoluzione culturale e politica a Pollena Trocchia”.

E invece? “E invece niente. Faremo la nostra campagna elettorale concretamente, senza clientelismo e false promesse. Diremo la verità, partendo dal fatto che le famiglie di Pollena Trocchia fanno carte false per iscrivere i figli a scuole di fuori territorio. Diremo che in quindici anni la raccolta differenziata è calata, i servizi diminuiscono e le tasse, quasi tutte aumentano. La verità è che chi ci ha governato fino ad oggi si è disinteressato del territorio, spesso non garantendo nemmeno l’ordinario. I bambini delle elementari e dell’asilo stanno in dei pollai e mangiano sui banchi. Ma a chi interessa? Perché il sindaco Esposito non dice la verità sulla cittadella scolastica i cui fondi per la realizzazione c’erano quindici anni fa. Perché non è stata realizzata allora sempre al Parco Europa?”.

Avvocato, per concludere. “Per concludere Carlo Esposito e Pasquale Fiorillo, sono due facce della stessa medaglia. Noi siamo l’alternativa che a differenza di altri è rimasta coerente e in questa campagna elettorale di coerenza non è che ce ne sia tanta. Ecco, noi ci proponiamo per quello che siamo, coerenti ai nostri valori democratici e convinti di poter dare un apporto diverso alla collettività”. Quindi con Esposito ci andrebbe o no? “No. Dovrebbe essere lui a venire con noi”.

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