TOTOASSESSORI A PORTICI – “Me servene a Femmene”. Alle civiche la rappresentanza femminile mentre rumors, smentiti dal sindaco, vorrebbero la nomina in Giunta della moglie di un eletto in consiglio comunale

AAA CERCASI DONNA IN GIUNTA IN RAPPRESENTANZA DELLE CIVICHE“. Continua la saga del TotoAssessori a Portici in attesa della nomina della Giunta che avverrà prima del consiglio comunale, previsto ad inizi Agosto, quando verrà messa ai voti anche la Presidenza del consiglio.

Presidenza del consiglio ambita da almeno 3 consiglieri della maggioranza di Enzo Cuomo e che potrebbe rivelarsi “pomo della discordia” tra le liste civiche e il Partito Democratico. Papabili presidenti dell’assise il leader della lista il Cittadino, Luca Manzo, forte del risultato elettorale che lo ha visto il più votato tra le civiche; e i consiglieri del PD, Enzo Ruffino (più di 600 voti alle ultime amministrative, senza alcuna accoppiata femminile) e Claudio Teodonno, che il ruolo di garante del parlamentino locale lo ha già ricoperto durante il mandato Cuomo-bis.

Al momento, il favorito, forte anche del sostegno del sindaco-senatore, secondo rumors, dovrebbe essere proprio il democratico Claudio Teodonno: la presidenza del consiglio sarebbe, infatti, una delle tre posizioni da assegnare al Partito Democratico visto l’importante risultato elettorale raggiunto. Decisione che non sarebbe ben vista da molti delle civiche e che potrebbe portare subito a qualche fibrillazione nella maggioranza cuomiana.

Al Partito Democratico andrebbero, dunque, anche due assessorati: quello ai Lavori Pubblici che sarà gestito, molto probabilmente, dall’ex consigliere Giovanni Iacone; e quello allo Sport, a cui verrà delegato Maurizio Minichino, pupillo del primo cittadino Enzo Cuomo. Il ruolo di vicesindaco, con delega al turismo e al commercio, sarà assegnato al creatore della lista RDA, Fernando Farroni; mentre aumentano le chances di vedere alla Viabilità e alla Sicurezza l’avvocato-giornalista Maurizio Capozzo, in rappresentanza di “Per Cuomo sindaco“.

Resterebbero tre, dunque, le posizioni in Giunta da decidere: tutte al femminile secondo la legge Delrio che disciplina la rappresentanza nell’esecutivo di entrambi i generi. A decidere le donne della futura Giunta, politica e non tecnica del sindaco (come ribadito dallo stesso Enzo Cuomo ai nostri taccuini), dovrebbero essere le liste civiche, nel tentativo di mantenere intatti gli equilibri della maggioranza. Un’Assessora dovrebbe dunque spettare a Democratici Popolari, una a il Cittadino e un’altra ancora a Rete Civica per Portici-Campania Libera. Proprio in casa di quest’ultima lista, nata dalla fusione della Rete Civica di Gaetano la Nave e il movimento di stampo deluchiano si assiste, da settimane, ad una faida interna, culminata ieri con l’espulsione dal gruppo di Bruno Provitera, eletto in consiglio comunale alle ultime amministrative.

La notizia trapelata e, poi, smentita in maniera categorica, di una possibile assegnazione di un assessorato alla moglie del dottor Provitera ha scatenato un vero e proprio terremoto politico: “Provitera è una persona seria, non mi avrebbe mai proposto una cosa del genere“- ha ribadito Enzo Cuomo. La smentita del primo cittadino non sembra, però, esser servita a placare gli animi che restano incandescenti in casa Rete Civica, in attesa della nomina della Giunta.

Resterebbero, dunque, da assegnare presidenza della Leucopetra, per cui in pole position vi sarebbe l’ex assessore e consigliere Sandro Pacilli (Pd), e due posti nel cda dell’azienda partecipata che si occupa della raccolta rifiuti in città. Uno di questi dovrebbe essere assegnato alla lista civica Insieme; l’altro all’attivissimo ex consigliere Francesco Portoghese, candidato, ma non eletto, in Cristiani Uniti.

Per la settimana prossima è prevista la definizione della nuova squadra di governo che coadiuverà il sindaco nell’azione politica-amministrativa con l’obiettivo di far “Ripartire Portici”.

 

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