Suoni e culture per la legalità a Castello di Cisterna. Per non dimenticare Korol
Presso lo stadio comunale di Castello di Cisterna si è svolta una manifestazione importante sulla legalita: siamo stati tutti insieme per ricordare KOROL il giovane ucraino rimasto ucciso per aver cercato di evitare una rapina in un supermercato. La manifestazione è stata organizzata dal Comune di castel di cisterna. Hanno aderito il Lions di Pomigliano d’Arco, l’associazione Libera, la Proloco, le scuole , la parrocchia , il Comune di Pomigliano e i vari artisti che si sono succeduti sul palco. Il ricavato andrà alla famiglia di KOROL che con molta dignità e assorto silenzio ha partecipato a questa manifestazione che vuole essere non solo il ricordare l’atto eroico di KOROL ma anche un inno alla legalità che deve essere un sentimento molto forte soprattutto tra i giovani che sono il nostro presente e saranno il nostro futuro. Si proprio i giovani i primi a partecipare a questa manifestazione che è proprio iniziata con gli alunni dell’istituto comprensivo “Alcide DE Gasperi di castel di cisterna con la partecipazione del dirigente scolastico D’Avino Angelo ,persona molto sensibile e partecipe al territorio di castel di cisterna,che hanno cantato una canzone in cui il teme principale era la solidarietà verso gli altri. “Alziamo le braccia tutti e saranno abbattuti i muri hanno inneggiano gli alunni dell’istituto ALCIDE de gasperi’.poi è stata la volta di due cantanti emergenti della provincia di napoli:federica mauro e che hanno voluto partecipare perché la causa è molto nobile. Poi sul palco c’è stato anche l’intervento si patio di lino d’Angiò e Alan de Luca anche loro onorati di parlare di legalità. I Lions hanno voluto regalare alla famiglia di KOROL una targa in nome dell’eroe KOROL, il sindaco di Pomigliano ha voluto partecipare insieme al sindaco di Castel di cisterna a questa iniziativa.la proloco ha dichiarato di dedicare il mercatino di Natale di questo anno alla famiglia KOROL ,devolvendole il ricavato.molto forte è stato l’intervento di don PEPPINO il parroco della parrocchia di San Felice il quale si é rivolto alla moglie di KOROL e e le ha detto “che il gesto del marito è stato in gesto eroico,un simbolo delle cose che valgono.i sentimenti non vengono distrutti dalla violenza e la presenza di tante persone oggi vuol dire proprio questo. L’atto di KOrol ha voluto dire che da un lato c’è l’apparenza e dall’altro c’è la solidarietà. Noi affermiamo il valore di ciò che vale.CREDIAMO IN UN MONDO diverso dove non c’è posto per i vili ecco perché oggi stiamo insieme”.l’evento é proseguito con l’intervento di EUGENIO Bennato che ha cantato inneggiando all’integrazione e all’uguaglianza tra i popoli. Insieme a lui ha cantato anche la sua compagna Pietra Montecorvino che ha portato sul palco sia la canzone classica napoletana e sia un canto contro il femminicidio, Ha concluso con un tributo a pINO Daniele.la giornata si è conclusa sotto un sole che ha portato nei cuori di tutti il calore dell’amore, della solidarietà e dell’altruismo.per non dimenticare KOROL Anatolia.
Angela Natale
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