Stop al libro senza leggerlo, Tar accoglie il ricorso docente napoletano. Miur condannato a spese legali

 

Nel ricorso era stato sottolineato che i commissari non avevano neppure letto il testo – un libro di un docente inserito tra le pubblicazioni per un concorso universitario – eppure su di esso era stato espresso un giudizio di inidoneità, arrivando persino a sbagliarne il titolo (“prova della mai avvenuta lettura e valutazione della pubblicazione”). Anche sulla base di tale circostanza, il Tar del Lazio ha annullato il giudizio espresso nell’ambito del concorso per l’abilitazione scientifica per il settore Sociologia dei processi culturali, condannando il Miur alle spese processuali. E ha disposto che il Ministero sottoponga il ricorrente a una nuova valutazione “da parte di una commissione del tutto diversa da quella che ha operato”. Il Tribunale amministrativo ha accolto il ricorso presentato dagli avvocati Felice Laudadio, Maria Laura Laudadio e Massimo Togna, legali di Luigi Caramiello, professore di Sociologia dell’Arte e della Letteratura all’Università Federico II di Napoli.

 

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