Sotto il Vesuvio vista mare: da Portici a Ischia andata e ritorno per un coniglio ischitano eccezionale targato Nunzio Riviello

Portici – Dal Beverello a Ischia andata e ritorno per la riscoperta di uno dei piatti caratteristici dell’Isola di Ischia: il coniglio. Lo ripropone lo chef porticese Nunzio Riviello, diplomatosi all’Alberghiero e poi in giro per i migliori hotel italiani e all’estero fino all’esperienza incantata all’Hotel Iaccarino a Sant’Agata sui due golfi. Il coniglio all’ischitana di Nunzio è un tripudio di colori e sapori. Un vero e proprio viaggio che inizia sotto il Vesuvio, arriva ad ischia e poi torna qui, a Portici, vista mare dal porto borbonico del Granatello. Il coniglio di Fossa ischitano ripieno di pane raffermo con mela annurca  del Vesuvio e i funghi porcini è servito con olio molecolare C8 (si acquista in farmacia): l’olio viene fatto in vaso cottura con rosmarino foglia alloro e rosmarino fresco sempre sul Vesuvio. La prima in scena di questo piatto storico Nunzio Riviello l’ha proposta al  ristorante Kona dove è stato supervisore degli chef  dell’azienda Kona durante l’inverno- Il procedimento: il coniglio vieni spolpato e privato della carcassa ossea e fatto a pettola, si mette il ripieno sopra elencato poi viene legato e si fa una marcata prima in pentola e poi si mette sottovuoto in cottura a bassa temperatura per 12 ore a 60° gradi. Servito su cremoso di patata novelle crumble di mela e olio  molecolare

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