A distanza di 8 mesi dall’ insediamento del nuovo governo cittadino, si respira sempre più aria di crisi tra la maggioranza di governo porticese: nel mese di Febbraio, il gruppo consiliare “Un Progetto per Portici”, ha già perso altri 2 dei suoi Consiglieri, confluiti nel “gruppo misto”. Negli scorsi giorni i Consiglieri comunali Alessandro Fimiani (GO!) e Salvatore Bimonte (Cittadini in Comune per Portici) hanno, infatti, ratificato al Sindaco, Nicola Marrone, e al Presidente del Consiglio, Ferdinando Farroni, la decisione di fuoriuscire dal gruppo civico, principale sostenitore della candidatura dell’ex giudice del Tribunale di Torre Annunziata. Alla base della decisione, ufficialmente, “la necessità di dare maggiore forza e voce alle istanze che provengono dal nostro elettorato, composto per lo più dalle giovani generazioni, ancora troppo lontane dalla politica e dal governo locale”; come ribadito dai due consiglieri. Sebbene la scelta non rappresenti un passaggio all’opposizione, ha finito per scatenare alcuni rumors di “rottura” tra le forze di maggioranza. Lo strano destino che accomuna i giovani membri del “Consiglio” porticese (nel mese di Dicembre l’altro “giovane organizzato” Mauro Mazzone aveva già ufficializzato il suo passaggio al gruppo misto) sembrerebbe ufficiosamente, infatti, essere dettato dalla volontà di creare un nuovo gruppo consiliare. Volontà, dovuta a sua volta, a un presunto “malumore” che i “tre moschettieri” (così si son chiamati) avrebbero nei confronti del Sindaco, e in quelli di Michelangelo Gherardelli, capogruppo di “Un Progetto per Portici”: rei di non avergli garantito un assessorato durante i “tavoli di maggioranza”. In questo quadro si inserirebbe, dunque, il presunto scontro fisico tra i consiglieri Mazzone e Gherardelli, “avvenuto” lo scorso 31 Gennaio nei pressi di piazza San Ciro. Litigio segnalato su Facebook da un membro dell’opposizione, e smentito sullo stesso social network dagli stessi protagonisti della “presunta vicenda”: si sarebbe trattato- secondo quanto scritto da Michelangelo Gherardelli- di “una discussione animata, trasformata ad arte quasi in rissa, con lo scopo di denigrare politicamente una persona”. D’altronde la politica a Portici è sempre stata vissuta dai suoi rappresentanti in “maniera calda”: era il 15 Luglio 2008 quando a seguito di un acceso scontro verbale, Ferdinando Farroni prendeva a calci la porta del (ex)Sindaco Vincenzo Cuomo. A distanza di oltre 5 anni, l’ex consigliere comunale, attuale Presidente del Consiglio, è costretto a subire passivamente, durante le sedute consiliari, gli attacchi dell’opposizione ostativa di un risentito Giovanni Iacone (ex candidato a Sindaco tra le fila del PD): che tra i banchi di Palazzo Campitelli lo ha recentemente definito, prima, “peggior Presidente del Consiglio d’Italia”; poi, “d’Europa”. E ancora: nell’Ottobre 2009, un’ambulanza fu chiamata a soccorrere l’ex sindaco Vincenzo Cuomo, colpito da un malore dopo un litigio con l’ex consigliere PdL Michele Miranda (attuale rappresentante di maggioranza), in cui fioccarono da entrambe le parti offese e accuse pesanti.
Dario Striano
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