Sant’Anastasia, si aprono le danze per il dopo Esposito in città
La campagna elettorale è già nell’aria. Non si vede ma si avverte chiaramente passeggiando per Sant’Anastasia, dove appaiono i primi manifesti strategici, nelle sezioni si discute per tracciare il profilo del prossimo candidato sindaco e chi aspira ad uno scranno nel prossimo consiglio comunale è già all’opera. Non è facile ipotizzare il potenziale successore di Carmine Esposito, attualmente agli arresti domiciliari e sotto processo con l’accusa di concussione per induzione. Dalla sua area, decisamente in fermento, il nome che gira di più è quello dell’ex presidente del consiglio comunale, il campione di preferenze Lello Abete. Qualcuno prova a contrapporgli quello del giovane pupillo di Esposito, l’ex assessore al Bilancio Armando di Perna. Il centrodestra potrebbe restare spaccato, dunque, con Annarita De Simone (FI) che aspirerebbe ancora alla massima carica e difficilmente si piegherà se il partito proverrà ad imporre un nome caro ad Esposito. Pasquale Miniero (Forza Sant’Anastasia) ha già lanciato la propria candidatura che potrebbe essere scongiurata solamente se la dirigenza cittadina del partito di Berlusconi affidasse “il partito alla dottoressa De Simone che ha tenuto alta l’appartenenza e può assumersi la guida del nuovo corso”. Solo “Con lei candidata a sindaco di Forza Italia si ricompatta il centro destra – ha sentenziato Miniero, annunciando quindi un suo passo indietro solamente in quest’eventualità. E mentre i socialisti di Capuano lanciano il manifesto delle “Donne Anastasiane” a sinistra vanno avanti le trattative. Consolidato l’asse tra PD e UDC come chiedevano Giovanni Barone (chiamatosi fuori da un ruolo attivo alle prossime elezioni) e Paolo Esposito (sul cui nome potrebbe invece convergere la coalizione) non resta che fare leva su SEL, Rifondazione comunista ed i movimenti civici. Sicuro l’impegno del Movimento Cinque Stelle, unico elemento di totale novità di una campagna elettorale che si preannuncia accesa
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