SAN GIORGIO AFFAIR – Tra gli indagati finisce anche il sindaco Giorgio Zinno che chiarisce: “Sono estraneo ai fatti e ho fiducia nella magistratura”

giorgio zinno

San Giorgio a Cremano – Amministrazione nella bufera e sindaco indagato. Giorgio Zinno il primo cittadino della città di Troisi, non era finito nella rete delle magistratura tra gli indagati per il “San Giorgio affair” legato a un presunto giro di mazzette per gli appalti in città venuto fuori dalle denunce di una moglie di un alto funzionario comunale tradita per una stagista (che prestava servizio all’ufficio tecnico) fino all’altro giorno quando gli è invece stato notificato un avviso di garanzia. “Dall’allestimento delle piante, agli appalti per semafori e arredo urbano, passando anche per alcuni lavori a villa Vannucchi, uno dei gioielli del miglio d’oro. Fino ad oggi la Procura non aveva indagato il sindaco. Corruzione, turbativa d’asta, finanche l’ipotesi di associazione per delinquer”e, secondo quanto emerso dalle indagini a carico di un intero gruppo dirigente di San Giorgio. La pm Ida Frongillo, magistrato in forza al pool mani pulite del procuratore aggiunto Alfonso D’Avino ha trasferito il quadro accusatorio al Gip Nicola Quatrano che valuterà sul caso e ha fissato la prima udienza preliminare per il prossimo 24 gennaio. Dovranno rispondere di associazione per delinquere Carmine Intoccia (dirigente urbanistica), Raffaele Peluso, Marco Leone, Brigida De Somma (funzionari dei Lavori pubblici), l’imprenditore Luigi D’Alessandro, i coniugi Cira Esposito e Ernesto Ascione, entrambi titolari di una ditta di vivai.  Spiega a Leandro Del Gaudio de Il Mattino il  sindaco Zinno: “Sebbene stupito dalla notizia, essendo estraneo alla vicenda, da uomo delle istituzioni non posso che prendere atto e rispettare l’iniziativa della Procura. Ho enorme fiducia nella magistratura giudicante che nel valutare i fatti di questa vicenda ha già evidenziato la mancanza di elementi indiziari. Già il gip aveva escluso l’ipotesi di una mia partecipazione al fatto criminoso sottolineando che le uniche indicazioni registrate, in merito al progetto della illuminazione pubblica, appaiono “evidentemente orientate all’ottenimento di un risparmio di spesa” per il comune che mi onoro di amminisitrare. Spero si riesca a chiarire la vicenda in tempi ragionevolmente brevi”.

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