Risveglio nel terrore a Napoli e Provincia: alle 7.41 la terra trema per alcuni secondi. Epicentro nelle Marche
7.41 con l’orario aggiornato a quello “legale”: la terra trema per alcuni secondi a Napol e nell’hinterland Immediatamente l’allarme su Facebook. Sulle bacheche si rincorrono i messaggi. “Scossa a Napoli”. “Svegliata dal terremoto”. “Ora il terremoto. Fortissimo”. “La scossa non finiva più e siamo lontanissimi!”. “Qui ballano i lampadari”. Ai Quartieri Spagnoli la gente scende in strada: “Mi sono svegliata perchè il letto tremava – dice una donna in via Speranzella , che tiene in braccio un bambino – e ho sentito voci nelle scale e un fuggi fuggi generale. Mi sono spaventata”. Piccoli capannelli si formano intorno ai bar aperti. Gente in strada anche in via Chiaia e piazza San Pasquale. Al Vomero: “Tremava il lampadario, é stato lunghissimo”, scrive una ragazza su Facebook. Dalla zona Ospedaliera: “La scossa è stata così forte che, dopo 20 minuti, i lampadari oscillano ancora”. Segnalazioni anche da Capodimonte, Secondigliano, fino a Pomigliano.
L’epicentro è stato nelle Marche, secondo le prime notizie è stato di intensità 6.5. L’epicentro tra Perugia e Macerata. A Napoli non si registrano danni. “Abbiamo ricevuto diverse chiamate -dicono alla centrale del 115 – per oggetti caduti dai mobili. E molte persone sono uscite in strada. Nulla di più per fortuna.”. “Ero da poco tornata dalla passeggiatina mattutina col cane di mia figlia – dice una dottoressa molto nota a Pollena Trocchia – e ho avvertito che qualcosa non andava. Il lampadario tremava e il pavimento si smottava sotto i piedi”. Anche soto il Vesuvio è arrivata la scossa. E in una terra vulcanica come quella campana l’allarme sisma è da sempre una delle principali preoccupazioni. Decine le chiamate ai vigili del fuoco del capoluogo, per richiedere verifiche su edifici che presentavano criticità pregresse o dove si è verificato il distacco di intonaci. Per ora comunque non si ha notizia di crolli o problemi di particolare gravità.
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