Regione Campania, accordo sul polo universitario di San Giovanni a Teduccio

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La giunta regionale della Campania, con la sottoscrizione di un accordo di programma, ha dato il via libera al completamento del Polo universitario di San Giovanni a Teduccio che sorgerà nell’ex stabilimento Cirio e del Polo Biotecnologico del CNR di via Pietro Castellino, destinato a sede dell’Istituto di Chimica Biomolecolare – ICB.   Alla firma erano presenti il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, il vicepresidente e assessore regionale all’Università e Ricerca, Guido Trombetti, l’assessore regionale ai Lavori Pubblici, Edoardo Cosenza, il  presidente del CNR, Luigi Nicolais, il rettore e il prorettore dell’università Federico II, Massimo Marrelli e Gaetano Manfredi.    ”Il rilancio delle periferie si fa con queste iniziative, con interventi prioritari che creino meccanismi di attrattività”.    Il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, ha spiegato così gli interventi previsti nel quartiere di San Giovanni a Teduccio, a Napoli est, dove in seguito alla sottoscrizione dell’accordo con la Federico II e il Cnr sorgerà il polo universitario tecnologico.   “Oggi tocca a Napoli Est, a San Giovanni a Teduccio – ha affermato – in futuro toccherà all’area nord, a Scampia, con il policlinico universitario”.    Caldoro ha sottolineato che ”la posizione virtuosa della Campania sulle misure di accelerazione della spesa rende possibile sbloccare fondi europei che abbiamo deciso di destinare a studenti, laboratori”.    “Come Regione vogliamo mantenere il primato su innovazione, ricerca e formazione – ha aggiunto – e il polo universitario di San Giovanni a Teduccio è la dimostrazione di come si possono fare bene le cose quando si lavora insieme”.   Gli interventi saranno realizzati grazie allo stanziamento complessivo di 55 milioni 400mila euro  di fondi europei. In particolare, 45 milioni di euro serviranno alla realizzazione del nuovo centro didattico di San Giovanni a Teduccio: 28 milioni per aule, spazi multifunzionali e al servizio dei docenti e 17 milioni per il laboratorio del nuovo polo materiali del CNR.  I restanti 10,4 milioni di euro saranno destinati, invece, al completamento del polo biotecnologico di via Castellino.

Dario Striano

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