REATI AMBIENTALI – Ciro Buonajuto (Anci): “Una rivoluzione culturale per ambiente e abusivismo, altrimenti il Sud rischia la desertificazione”

Ercolano – “Senza una vera rivoluzione culturale e una presa di coscienza seria sui reati ambientali e sull’abusivismo edilizio, l’intero Mezzogiorno d’Italia rischia la desertificazione nel giro di due secoli. Purtroppo, ancora oggi i reati contro l’ambiente e il perpetrarsi di un abuso edilizio sono considerati qualcosa che non fa male a nessuno, ed invece così facendo stiamo facendo male a tutti noi e al nostro futuro. Abbiamo ancora un’asticella troppo alta rispetto a quei reati non direttamente conducibili alla malavita organizzata, come ad esempio un omicidio o lo spaccio di sostanze stupefacenti. Non prendersi cura del creato è un reato gravissimo che potrebbe pregiudicare la nostra stessa esistenza. Lavorare sui territori per la difesa dell’ambiente richiede fatica, spesso pensiamo che solo con una telecamera in più o maggiore personale dedicato alla sorveglianza possa bastare, ed invece non è così, abbiamo bisogno di una rivoluzione culturale che deve partire dalle scuole” – è quanto ha dichiarato Ciro Buonajuto, sindaco di Ercolano, vicepresidente nazionale Anci e portavoce di Italia Viva, intervenendo al convegno “Costruire assieme un futuro sostenibile”, tenutosi al Mav di Ercolano, promosso dal Pianeta Sindacale Carabinieri e che ha visto la partecipazione, tra gli altri, del magistrato Raffaele Cantone e degli onorevoli Sergio Costa e Gianpiero Zinzi.

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