Portici verso il voto – “Manifesti abusivi”. Sit-in dei “Grillini” e degli “Iacomini” contro il “Cuommissario” Roberto Esposito: “Disparità di trattamento”

Grillini” e “Iacomini” uniti contro Roberto Esposito, il viceprefetto incaricato di traghettare Portici al voto amministrativo dell’11 Giugno.

Questa mattina il Senatore della Repubblica Sergio Puglia (M5s), accompagnato da alcuni attivisti pentastellati locali, e il candidato sindaco per il CentroSinistra, Salvatore Iacomino, supportato da diverse forze politiche della sua coalizione, hanno organizzato al comune di Via Campitelli un sit-in di protesta nei confronti del “Cuomissario” Esposito. Motivo della manifestazione la disparità di trattamento che l’amministrazione comunale starebbe adottando, in tema di pubblicità elettorale, nei confronti di alcune compagini politiche, favorendo, di fatti – secondo i due attori politici – lo schieramento capeggiato dal Senatore Enzo Cuomo e dal Partito Democratico.

Puglia e Iacomino, accolti nella stanza del commissario, assieme alle delegazioni, hanno spiegato al commissario Esposito, ai dirigenti Auricchio e Longo e al comandante della Municipale Sallusto, le cause che li hanno spinti alla pacifica protesta: ” Abbiamo notato – ha detto Puglia – una serie di infrazioni da parte di alcune liste e di molti candidati impunite; mentre domenica ai nostri attivisti è stata perfino vietata l’apertura delle bandiere del Movimento“. “Assistiamo continuamente – ha rincarato senza alcun freno Iacomino – a tentativi di delegittimazione della nostra coalizione. Il tutto mentre pezzi di questa amministrazione sostengono una fazione, pur legittimamente. Prendiamo atto che la circolare del questore relativa agli spazi e pubblicità elettorali vale per qualcuno e non per altri. Addirittura ci è stata negata la richiesta di un palco pubblico per manifestazioni da un dirigente che è in pieno conflitti di interesse perché ha candidature in famiglie nella coalizione a noi avversa (chiaro il riferimento al dirigente Corrado Auricchio). Per evitare che si vada oltre, con denunce, chiedo ad alta voce a questa amministrazione di tutelare l’esercizio democratico della campagna elettorale“.

Il viceprefetto Roberto Esposito ha risposto alle accuse ribadendo l’imparzialità del suo mandato di commissariamento: “Ho chiamato il sindaco di San Giorgio, tempo fa, che gentilmente ci ha fornito spazi elettorali gratuiti per risolvere il problema delle pubblicità dei candidati. Viviamo in un comune piccolo e gli spazi a disposizione sono pochi. Per quanto riguarda il palco, bisogna dire che l’amministrazione ha perso vari pezzi di personale. Per il montaggio del palco, fino a qualche mese fa, vi erano sette soggetti; oggi ce ne sono 3: tra questi, uno è impossibilitato a montarlo; gli altri due hanno 63 anni. Abbiamo dunque deciso di non dare palchi se non in occasioni estreme e non politiche“. “La Polizia municipale agirà senza guardare nè bianco nè nero per quanto riguarda le pubblicità elettorali abusive. – ha invece ribadito il comandante Sallusto – È comunque difficile, però, rintracciare il committente del manifesto abusivo. Nonostante tutto, in due giorni abbiamo rilevato oltre 20 infrazioni sul territorio. Mi sento di fare un appello a tutte le forze politiche affinchè tutti rispettino la legge… per non far gravare così, ulteriormente ,sulle casse comunali i costi di una taskforce ordinaria e straordinaria della polizia municipale. L’interesse di tutti è trovare una forma condivisa di regole che possa accompagnarci nel percorso di queste amministrative“.

Se a fine riunione, il pentastellatto Sergio Puglia si è detto ottimista dell’incontro, un infuriato Iacomino ha espresso tutta la sua insoddisfazione: “Non c’è un clima di serenità durante questa campagna elettorale. Terrò alta l’asticella dell’attenzione e se sarà il caso procederò con esposti e denunce“. “Vorrei esprimere il mio personale disappunto nel non vedere tutelato lo spazio a me riservato. – ha rincarato Leopoldo Spedaliere – Dovrebbe essere tutelato il mio diritto di candidato e di cittadino, ma noto che dopo 12 giorni non è ancora stata predisposta la squadra di affissione comunale: che sarebbe dovuto essere il primo degli elementi di questa campagna elettorale. Siamo qui per chiedere la tutela di questi diritti. Pare che di questi tempi lo stato si sdoppi: come apprendiamo dai giornali che oggi ci parlano delle vicende di condizionamento a Somma Vesuviana“.

Dario Striano

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