Portici verso il voto. Cuomo-Iacomino: nemici-amici. L’ex deputato di SeL, domani, ufficializza la sua discesa in campo contro il Senatore Pd

Nemici-amici“. Salvatore Iacomino scende in campo e, domattina, in una conferenza stampa presso il Bar la Conchiglia, dovrebbe ufficializzare la sua candidatura a sindaco di Portici, in vista delle elezioni amministrative della prossima Primavera.

Il leader di SeL potrebbe così annunciare la sua discesa in campo contro il Senatore Cuomo, già al lavoro, da più di un mese, per costruire una super-coalizione in grado di poter vincere al primo turno elettorale. Coalizione in cui dovrebbero confluire anche alcune forze di Centro-Destra ed attori politici dell’ex maggioranza del sindaco, sfiduciato lo scorso Luglio, Nicola Marrone.

La sfida tra i leader locali di SeL e Pd rappresenta una faida tutta interna al vecchio Centro-Sinistra porticese, protagonista di 9 anni di governo proprio sotto la guida dell’ex sindaco e adesso Senatore del PD, Vincenzo Cuomo.

Una faida fatta di “tradimenti”, improvvise riappacificazioni e nuovi contrasti, iniziata nel 2012 quando Cuomo decideva, nel mese di Ottobre, di rassegnare le sue dimissioni, fortemente avversate da Salvatore Iacomino (nel frattempo, da qualche mese passato all’opposizione, con manifesti ed interventi in consiglio comunale che denunciavano alcuni atti dell’amministrazione dell’ex sindaco come il passaggio all’Asl Napoli 3 sud, le assunzioni della Gosaf, l’aumento dell’addizionale Irpef e la “discutibile gestione” dello sportello Antiracket comunale), pur di concorrere per un seggio, poi, ottenuto, al Parlamento.

Da lì l’acmé della crisi politica del Centro-Sinistra porticese che ha portato alla scissione del 2013: con il passaggio di Salvatore Iacomino, Franco Santomartino e della lista RDA di Fernando Farroni, nella coalizione guidata dal magistrato Nicola Marrone, decisivo per la vittoria finale contro l’ex candidato democratico, Giovanni Iacone. La triade sanciva così un’alleanza destinata a sfaldarsi nella Primavera 2015, durante le elezioni regionali che vedevano contrapposti Farroni, nel centroDestra di Caldoro, e Iacomino, nella Sinistra di Salvatore Vozza.

Quindi il passaggio, non senza polemiche, di SeL e Verdi all’opposizione e la ritrovata intesa col Partito Democratico per la caduta dell’amministrazione retta dall’ex sindaco-magistrato, che avverrà il 5 Luglio del 2016 grazie anche alla firma di Farroni, da mesi passato anche lui alla minoranza consiliare.

La caduta di Marrone e l’Estate 2016 avrebbero potuto portare al definitivo “armistizio” tra gli attori del centro-sinistra porticese e, invece, hanno finito per acuire i vecchi dissapori e contrasti. L’ambizione di Iacomino di voler concorrere a sindaco, inizialmente appoggiata da Farroni, mal si sposava con quella del Senatore Cuomo, intenzionato a voler tornare in campo per riprendersi la sua città. Il resto è storia dei nostri giorni con la discesa in campo del laeder di Sinistra e Libertà contro il parlamentare PD.

A figurare nella coalizione di Iacomino, per il momento, dovrebbero esserci i “fedeli compagni” dei Verdi, alcuni tra gli ex consiglieri e assessori dell’ultima maggioranza cittadina (come Raffaele Cuorvo, Michele Miranda e Michelangelo Gherardelli), e alcuni tra i protagonisti dell’ex maggioranza di Cuomo, quali Ciro Nocerino (Comunisti Italiani) e Salvatore Duraccio (ex IdV). A tessere le fila della coalizione, che, notizia dell’ultima ora ancora da confermare, sarebbe sostenuta anche dal sindaco di Napoli Luigi De Magistris,  l’ex sindaco Leopoldo Spedaliere, “cabina di regia” per arrivare ad un asse di 11 liste, in grado di contrastare la supercorazzata che Cuomo sta mettendo in campo per vincere al primo turno.

Supercorazzata in grado di aggregare anche gli esponenti del centrodestra cittadino, tra cui lo stesso Fernando Farroni, Vincenzo Ciotola e Luigi Scognamiglio, e gli ex rivali marroniani, come ad esempio socialisti di Lello di Bartolomeo e la lista di Sinistra Civica.

Ancora da sciogliere, invece, i nodi di Go!, UdC e Campania Libera. Mentre i Giovani Organizzati sarebbero propensi a candidare una misteriosa figura proveniente dalla società civile ed esterna alla vita politica cittadina; per l’Area Popolare e il movimento del Governatore De Luca sono, e saranno in corso nelle prossime settimane, riunioni col segretario del PD, Amedeo Cortese, per capire se ci sono i margini per un’alleanza elettorale. Non è escluso che la lista di matrice deluchiana possa correre da sola andando così ad arricchire il fronte Anti-Cuomo che vede schierati, da un lato, i grillini e, dall’altro, Il Movimento Rinascimento Portici, capeggiato dall’avvocato Riccardo Russo.

Dario Striano

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