Omicidio Ugo Russo, l’udienza di primo grado del processo al carabiniere accusato di omicidio è stata rinviata a settembre
Il processo per l’omicidio di Ugo Russo è stato rinviato. Oggi, 12 luglio, era prevista la prima udienza, momento in cui si costituiscono le parti civili e si depositano documenti e memorie. Al processo si è giunti dopo un lunghissimo iter. Ugo Russo è morto il 1 marzo 2020, quando aveva 15 anni. Le indagini sono durate quasi tre anni e, dopo perizie e incidenti probatori, hanno portato i pm a concludere che Brescia, dopo aver subito un tentativo di rapina dal ragazzo, avrebbe esploso diversi colpi di pistola. L’ultimo sarebbe stato sparato quando Ugo era in fuga e di spalle, trapassandogli il cranio da parte a parte e, quindi, uccidendolo.
Se ne riparlerà il 27 settembre. Neanche il tempo di cominciare che il processo per la morte di Ugo Russo, che vede imputato per omicidio volontario aggravato il carabiniere Christian Brescia, è stato rinviato. La causa è da attribuire all’improvvisa assenza dell’avvocato della famiglia Russo, trattenuto altrove da causa di forza maggiore.
Anche l’udienza preliminare si è rivelata complessa. Sono state necessarie quattro sedute. durante le quali i pm hanno anche richiesto la ripetizione delle perizie mediche e balistiche. Richiesta non accordata dal gip che, poi, ha proceduto con il rinvio a giudizio, confermando il capo di imputazione. Si tornerà in aula il 27 settembre, quando inizierà uno dei processi più rilevanti degli ultimi anni.
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