Nuovo esodo da Nord verso Sud, chiesti maggiori controlli

 

Paura nelle regioni del Sud Italia dopo il nuovo esodo da Nord verso Sud. Di potenziale «bomba atomica» parlano i deputati siciliani di Forza Italia. Appelli ancora dal governatore della Puglia, Michele Emiliano, mantre in Calabria si chiede di identificare chiunque rientri. Diversi i sindaci, come Clemente Mastella, primo cittadino di Benevento, che stanno registrando messaggi per chiedere a chi rientra di autodenunciarsi immediatamente alle autorità competenti. In Campania Prefetture, Asl e Comuni allertati per i controlli.

«Chiediamo con forza al governo di controllare rigorosamente se chi sta viaggiando in treno per l’Italia ha motivi seri per farlo: l’ignoranza di pochi non può mettere a rischio la salute di tutti». Lo scrive il leader della Lega, Matteo Salvini, su twitter.

Il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Paola Di Michele, butta acqua sul fuoco: «Dalle società del trasporto ferroviario nazionale riceviamo le rilevazioni sul numero di coloro che si sono spostati da tutto il nord a tutto il Sud negli ultimi due venerdì. Possiamo affermare che non c’è stato nessun esodo». Secondo il ministro non si è registrato «nessun esodo né ieri né la scorsa settimana, in quanto il numero di persone che da tutto il nord ha raggiunto tutte le destinazioni del Sud con i treni è pari a qualche centinaio in totale». Il governo, sottolinea De Micheli, «ha garantito e sta attuando le misure che consentono alle persone di spostarsi esclusivamente per esigenze lavorative inderogabili o per motivi sanitari urgenti e improcrastinabili. Resta quindi forte la raccomandazione di evitare in tutti i modi gli spostamenti non urgenti o vitali». Ad esempio, spiega il ministro, «è assolutamente da evitare la partenza da una regione all’altra per incontrare familiari o amici che abitano altrove. Questa azione costituisce un grave pericolo per se stessi e per le persone amate ed è un serio rischio anche per tutti coloro che stanno rispettando le indicazioni del governo, rimanendo a casa propria», conclude De Micheli.

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