NON È MAI “GIUNTA” – È un terremoto per deleghe e assessorati nella maggioranza di Cuomo

Non è ancora “Giunta”. Non è caos solo in Rete Civica per Portici-Campania Libera, ma stando alle indiscrezioni che trapelano dalle ultime ore, ci sarebbero problemi tra il sindaco-senatore Enzo Cuomo e altre forze della sua maggioranza bulgara, per quanto riguarda la nomina del suo esecutivo.

In giornata era attesa l’ufficializzazione della composizione della squadra di assessori che dovrà aiutare il parlamentare nell’azione politico-amministrativa di far “Ripartire Portici”, ma stando agli ultimi rumors, tutto sarebbe rimandato al fine settimana.

Ieri mattina sembrava tutto chiuso. Le civiche avevano anche provveduto anche ad inviare i curricula delle donne, destinate ad un ruolo nel pool di governo, al primo cittadino, desideroso di premiare tutte le realtà che hanno ottenuto un seggio in consiglio. Ma nel pomeriggio, poi, si è scatenata la tempesta “Rete Civica per Portici-Campania Libera”: lista che, nata dalla fusione del progetto del docente universitario Gaetano La Nave con il movimento del Presidente della Regione, Enzo De Luca, ha eletto in consiglio l’ex vicesindaco del secondo mandato Cuomo, Bruno Provitera.

I contrasti tra il consigliere comunale e alcuni dei suoi compagni di lista hanno infatti complicato la situazione. Provitera spingerebbe per la nomina in giunta della commercialista Ilardi, mentre Gaetano La Nave e i vertici regionali sponsorizzerebbero una figura più tecnica come Iolanda Giovidelli, preside del Quinto Orazio Flacco. In tutto questo, Riccardo Fernandes, primo dei non eletti, nega di essersi mai schierato a favore della preside, ribadendo ai nostri taccuini i suoi buoni rapporti con l’ex vicesindaco. I tentativi di mediazione tra le parti, in ogni caso, non sarebbero andati a buon fine e ciò potrebbe spingere Cuomo a non assegnare alcun posto nella sua squadra di governo locale alla civica, finendo per causare ulteriori mal di pancia pancia nella lista il cui risultato elettorale ha contribuito alla vittoria schiacciante al primo turno e alla rappresentanza in consiglio.

A rendere ancora più rovente la temperatura segnata dal termometro politico in città l’assenza di un tavolo di maggioranza per la composizione della Giunta. Il neo, e già due volte sindaco, avrebbe infatti incontrato i consiglieri eletti singolarmente senza indire una riunione di coalizione… ciò avrebbe scaturito una serie di “gelosie” per le deleghe assegnate a quell’assessore piuttosto che all’altro, che impedirebbe in giornata l’ufficializzazione dell’esecutivo.

Temperature incandescenti, infine, si registrebbero anche in casa Pd per la presidenza del consiglio che, il 7 Agosto, sarà occupata, in un primo momento, dal consigliere anziano, perchè più votato, Davide Borrelli, per poi essere messa ai voti, come da ordine del giorno.

Claudio Teodonno, già presidente durante il mandato Cuomobis, pare essere il super favorito per il ruolo di garante dell’assise, cosa che non sarebbe andata giù ad Enzo Ruffino, autore di uno straordinario risultato elettorale, senza alcuna accoppiata di genere, alle ultime amministrative. Tutto ciò avrebbe causato alcuni malumori in casa del Partito Democratico.

Riuscirà il sindaco Senatore a sanare i contrasti all’interno della maggioranza e presentare il 7 Agosto, in occasione della prima adunanza, una Giunta in grado di far “ripartire Portici”, come da slogan?! Niente è certo, soltanto che quella di oggi sarà un’altra giornata bollente e interminabile…

Dario Striano

 

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