“Noi Terroni 2”. Continua il racconto della storia del Sud. Il racconto della prima ferrovia d’Italia con il senatore M5S Puglia

“La rinascita politica parte da quella culturale. La Campania è ricca di tracce storiche che ci narrano di un territorio all’avanguardia e colma di primati, come la prima stazione d’Italia, inaugurata il 3 ottobre 1839. Ed è proprio a questa data che dedichiamo l’evento Noi Terroni 2”.

Così il senatore del Movimento 5 Stelle Sergio Puglia, deus ex machina dell’evento che vede uniti dietro lo stesso tavolo culturale i portavoce del Movimento 5 stelle ed esponenti di assoluto spessore della storia del meridione. Si discorrerà del Mezzogiorno e dei suoi primati, tra passato, presente e futuro, come si avrà modo di raccontare domani, martedì 3 ottobre, al Teatro i De Filippo di Portici (ore 17.30). “Occorre ritrovare la propria memoria e raccontarla a chi non la conosce o a chi preferisce dimenticarla” afferma lo scrittore Pino Aprile in un video che sta facendo il giro del web, cui fa eco la Consigliera regionale Maria Muscarà (M5S).

“Per rivalutare la nostra terra – dichiara Muscarà – è necessario conoscere le proprie radici, che scavano nell’anima. Intendiamo far riappropriare i meridionali del proprio orgoglio identitario e ci affideremo alle testimonianze di Pino Aprile, dello scrittore Angelo Forgionee del presidente dei neoborbonici Gennaro De Crescenzo”. “Parleremo anche della Giornata della Memoria come occasione di studio e approfondimento del passato ma soprattutto di liberazione totale da qualsiasi pregiudizio nei confronti del Sud Italia. Una rivoluzione culturale necessaria per formare cittadini attivi e motivati alla valorizzazione delle splendide risorse del nostro territorio” spiega la capogruppo M5S al Consiglio regionale della Puglia Antonella Laricchia, coautrice – assieme alla collega Muscarà – della giornata in memoria delle vittime meridionali del risorgimento, approvata sia in Puglia che in Basilicata ed in discussione presso tutte le regioni del Sud (e sostenuta da una petizione lanciata dal Comitato No Lombroso, che conta più di 10.000 sottoscrizioni).

L’amministrazione di Portici farà gli onori di casa assieme ai portavoce locali del Movimento 5 Stelle Giovanni Erra ed Alessandro Caramiello che spiegano: “Portici è città Borbonica. Ci occupiamo da anni della valorizzazione storico culturale di una realtà ad alto potenziale turistico. Basti pensare al miglio d’oro, al Sito reale Porticese, a Pietrarsa e ai numerosi primati nazionali ed europei: basterebbero solo questi siti, ed una vision politica chiara, per portare migliaia di turisti sul territorio”. Interverranno al “festival del Sud” anche i consiglieri regionali M5S Gennaro Saiello e Michele Cammarano, nonché il docente universitario Pasquale Mautone, il giornalista Luca Antonio Pepe e gli artisti Alessandra Tumolillo, Valerio Minicillo e Angelantonio Aversana. Sarà l’occasione per assaggiare prelibatezze culinarie e birre artigianali (della casa Chiosit Miglio d’oro), tutto prodotto da aziende del territorio. L’evento si terrà a Portici al Corso Umberto I presso il Teatro de Filippo e sarà trasmesso in diretta da Radio Amore, sponsor della giornata.

I commenti sono chiusi, ma trackbacks e i pingback sono aperti.