Napoli dice no a Matteo Salvini. In conferenza stampa l’ex ministro degli interni presenta i nuovi leghisit: Severino Nappi e Giampiero Zinzi

Urla, parolacce e un netto invito a non tornarci più. Non è bastato il segno della croce e la deposizione di fiori dove perse la vita in servizio il giovane agente scelto di polizia Pasquale Apicella: Napoli dice no all’ex ministro degli interni Matteo Salvini. Salvini ha deposto una corona di fiori, ma dai balconi alcune persone hanno urlato: «Non si specula sulla morte di un poliziotto». «Dopo tre mesi sei venuto – ha detto una donna in strada – Hai coraggio a farti vedere». Il leader della Lega, dopo aver deposto i fiori, è risalito in macchina e prima di andare via ha indirizzato un bacio ironico alla donna. «Sono venuto qui a Napoli a portare un fiore e un pensiero commosso a Pasquale Apicella, agente della Polizia di Stato ma anche marito e papà di due splendidi bimbi che non potrà vedere crescere. Spero che ai maledetti infami rapinatori che lo hanno ucciso venga fatto pagare tutto, senza sconti». Ha poi scritto su Fb Matteo Salvini postando le foto della visita. Rispetto alla questione strettamente politica, dopo la visitata saltata agli artigiani presepiali di San Gregorio Armeno, Salvini è stato chiaro:  “De Luca? Con Mastella, De Mita, e Pomicino, fanno i fantastici 4. Glieli lascio volentieri “.

Così Matteo Salvini alla conferenza stampa a Napoli, per presentare le nuove adesioni alla Lega del consigliere regionale Giampiero Zinzi e dell’ ex consigliere ex Forza Italia Severino Nappi. “Secondo i sondaggi di un istituto che non lavora per noi, in Campania la Lega è al 15 per cento, primo partito, Forza Italia al 14 e Fdi al 12, siamo intorno al 40 per cento”. “Dobbiamo marcare la differenza rispetto a De Luca – ha aggiunto il leader della Lega – che ha speso il 20 per cento dei fondi UE – mentre in Campania la criminalità organizzata continua a fare affari d’oro sui rifiuti. Altrove, i rifiuti producono energia e ricchezza, qui in Campania, ingrassano la camorra”.

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