Napoli, chiuso in casa dalla madre: ragazzino «salvato» dai vigili urbani

 

Che brutta storia: maltrattato. Isolato, abbandonato a se stesso. Chiuso in casa, solo con la madre. Al centro di una storia di disagio un ragazzino di 11 anni napoletano «salvato» dagli agenti dell’Unità operativa Chiaia, a seguito di denuncia sporta dagli altri familiari. Il nonno e la sorella del minorenne, infatti, preoccupati per gli anomali comportamenti della donna hanno infatti deciso di denunciare i fatti, raccontando che il bambino era anche costretto a non andare a scuola, che veniva tenuto in casa senza poter usare il telefonino, sentire parenti e amici e, particolare inquietante, l’appartamento in cui madre e figlio vivevano era stato svuotato di quasi tutte le suppellettili e i muri bianchi dipinti dalla donna con disegni inquietanti raffiguranti dei mostri.

Gli agenti hanno contattato i servizi sociali Territoriali e la scuola, ricevendo conferma: è emerso che il nucleo familiare era già noto per pregresse problematiche. Quindi, i vigili urbani, assieme agli assistenti sociali, constatata la veridicità del disagio subito dal minore, lo hanno allontanato dalla madre, portandolo nella casa del nonno materno. Per la donna, con l’aiuto dei servizi sociali, è stata poi prospettata la necessità di un percorso di supporto. Le denunce raccolte dai vigili sono state trasmesse alla Procura ordinaria e alla Procura minori.

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