L’Interpol ha arrestato in Brasile il super latitante Pasqualino Scotti. Era tra i chiller più spietati del super boss Raffaele Cutolo
Hanno arrestato ‘o collier (il nome deriva da un regalo che il luogotenente del superboss Raffaele Cutolo fece alla sua signora). La Squadra Mobile della Questura di Napoli, il servizio centrale operativo e l’Interpol hanno arrestato a Recife, in Brasile, Pasquale Scotti, killer e uomo fidato di Raffaele Cutolo, ex boss della Nuova Camorra Organizzata. Scotti, latitante da quasi 31 anni, precisamente dal 23 dicembre del 1984, è stato preso in Brasile. Quando è stato fermato, Pasquale Scotti aveva con sé documenti falsi. Secondo quanto si apprende da fonti qualificate, l’uomo aveva un documento intestato ad un ristoratore italo-brasiliano. Davanti agli uomini del Servizio centrale operativo, dell’ Interpol e della squadra mobile di Napoli, Scotti ha prima negato di essere il killer e uomo di fiducia di Cutolo ma successivamente avrebbe ammesso la sua identità. A parte la scia di sangue che si è lasciato alle spalle, Scotti detiene i tre misteri della camorra del “professore”: i nomi e i cognomi di chi gestì la trattativa Stato-Camorra per la liberazione dell’ex assessore Dc rapito dalle Br Ciro Cirillo, il nome di chi chiese a Cutolo la “cortesia” e il tesoro della Nuova Camorra Organizzata, organizzazione criminale che per essere messa in minoranza richiese l’unione di tutte le cosche di camorra della Campania con l’aiuto della Mafia. Pasqualino Scotti ‘o Collier fu anche uno dei pochi (se non l’unico boss) a dichiarare Enzo Tortora completamente estraneo ai fatti di camorra, accusando “pentiti straccioni e bugiardi”. Si attende l’estradizione (difficile in Brasile) del super boss che da Casoria si fece strada prima in Campania, poi a Roma e poi in tutto il mondo, dove pare abbia investito il patrimonio della Nco.
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