LA TRAGEDIA DI SOMMA VESUVIANA – A Santa Maria a Castello trovato il corpo senza vita di Diana Biondi

Somma Vesuviana – “E’ il momento di essere comunità e raccogliersi attorno alla famiglia di Diana e stringerli in un abbraccio forte. Non lasciamoci andare a considerazioni e giudizi. Lasciamo agli inquirenti la ricostruzione degli eventi”. Così Salvatore Di Sarno, il sindaco di una città avvolta dal dolore per la vicenda di Diana Biondi, la ragazza scomparsa il 27 febbraio il cui cadavere è stato rinvenuto nel tardo pomeriggio di ieri. La studentessa di 27 anni è stata trovata morta in un dirupo nel comune di Somma Vesuviana, in località Santa Maria a Castello. I carabinieri che hanno scoperto il cadavere ipotizzano che si sia lanciata nel vuoto, morendo sul colpo. Si tratta di Diana Biondi, scomparsa lunedì scorso, dopo aver detto ai familiari di recarsi all’Università per sbrigare le ultime pratiche prima della sua tesi in lettere moderne alla Federico II. “Diana, anima cara, sapessi qui sulla terra quanto fa discutere la tua morte. Ci sono tanti che pontificano, ci sono altri che approfittano per accusare: tutti oggi sono bravi, tutti avevano la soluzione in mano. Anima bella, a noi oggi interessa la tua morte, ma forse a pochissimi prima interessava la tua vita. Ma tu, vittima di questo mondo in rovina, lo hai capito e per questo hai voluto gridare la tua sofferenza col silenzio della morte. Anima cara, vorrei dirti tante cose, ma adesso riesco solo a pregare per te e per la tua famiglia. Preferisco in silenzio guardare questa foto che ti ritrae felice e immaginarti ora felice. Ti chiedo un solo favore: chiedi a Gesù di consolare il cuore dei tuoi genitori, della tua famiglia, ne hanno tremendamente bisogno. Diana, anima bella, ora sei davanti a Dio, lì vedrai, non sarai giudicata, ma solo abbracciata al suo cuore, perché ora appartieni a Lui per sempre” ha scritto sulla sua pagina don Nicola De Sena il sacerdote della parrocchia di San Michele e San Giorgio, frequentata da Diana. Sulla triste storia di Diana indagano i carabinieri. Stamattina alle 11:00 gli studenti del collettivo universitario Link, compagni di università di Diana, la ricorderanno nella sua università con un momento di riflessione. Salta, in segno di lutto, l’aperitivo che avevano organizzato per oggi.

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