La politica a Somma Vesuviana, il consigliere Rianna sull’edificio di via Trentola: La Politica è coraggio, non ci si rassegni: l’edificio di via Trentola può ancora diventare una scuola

Somma Vesuviana –  “L’edificio di via Trentola, realizzato per divenire una delle scuole modello italiane, è ancora inutilizzato, esposto al degrado e al vandalismo. A maggio 2019 presentai un Question Time a seguito del quale fu resa nota una lettera dell’Asl in cui si notiziava il Comune che le aule della scuola di via Trentola non avevano un’altezza conforme alle normative. Non 3 metri, ma 2, 70 cm.  Chiesi quali fossero le intenzioni, come si pensava di utilizzare la struttura e se non si ritenesse di dover mettere in campo ogni azione possibile perché quell’edificio potesse ospitare una scuola, magari con modifiche strutturali. Mi fu risposto che non era possibile e che sarebbe invece stato indetto un bando pubblico per l’utilizzo della struttura, o che la stessa avrebbe ospitato uffici pubblici. Niente di tutto ciò, a distanza di più di un anno, ha trovato realizzazione. Erano e sono rimasti annunci, intanto ho deciso di presentare un’ulteriore interrogazione per capire quali siano, ad oggi, le intenzioni dell’Amministrazione Comunale.

Ritengo che questo sia il momento giusto per agire e tentare di riportare quell’edificio alla sua destinazione originaria, ossia una scuola. Nella fase post Covid-19, quando ancora le precauzioni riguardo i rischi derivanti da eventuali contagi richiedono mutate e più vaste dimensioni delle aule, quando fino a dicembre 2020 i sindaci potranno agire e operare in merito all’edilizia scolastica come se fossero commissari straordinari, quando il tema è così pregnante da poter chiedere e ottenere fondi pubblici per risolvere il problema, magari con una nuova verifica ed eventuali modifiche, è il momento di agire”.  Aggiunge, il consigliere Rianna: “Un anno fa fu detto che l’Amministrazione sarebbe ricorsa ad un bando pubblico per l’utilizzo di quella struttura, io credo che nella vita ed in politica occorra avere coraggio, i bambini ed i ragazzi di Rione Trieste hanno una bellissima scuola che è loro negata per trenta centimetri di altezza e che i cittadini hanno pagato, giacché fu finanziata con un cospicuo mutuo. La Politica deve trovare la soluzione, che non può essere un ennesimo annuncio e mi auguro che se ne discuta presto in aula, ma anche che la risposta non sia ancora un proclama. A settembre, se qualcuno lo avesse dimenticato, riapriranno le scuole”.

 

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