LA FAIDA TRA GLIA SCIONE EI BIRRA – Difeso dall’avvocato Dario Vannatiello è stato scarcerato Giorgio Di Bartolomeo. Il genero del boss era accusato dell’omicidio di Carlo Polese

Giorgio Di Bartolomeo

ErcolanoGiorgio Di Bartolomeo, presunto boss del clan Ascione di Ercolano è stato scarcerato. Accusato dell’omicidio di Carlo Polese avvenuto nella città degli Scavi il 19 agosto del 2003 Di Bartolomeo, difeso dal penalista (cassazionista) Dario Vannatiello, seppur resiste la condanna a 20 anni di reclusione per l’omicidio  di  Carlo Polese, maturato nella faida tra il clan Ascione e quello dei Birra,  pena  inflitta il 14dicembre del 2016  dal Giudice dell’udienza preliminare presso il Tribunale di Napoli – dott.ssa Francesca Ferri–, la Corte partenopea  ha dovuto prendere atto della fondatezza dei rilievi formali tracciati dal noto cassazionista. Il Procuratore Generale, nel corso del suo lungo intervento, aveva invocato il rigetto dei ricorsi, ma,  alla fine, le penetranti argomentazioni illustrate dall’avvocato Vannetiello,

oggetto di ben otto distinti motivi di impugnazione, hanno finito per convincere i Supremi Giudici sulla  fondatezza delle critiche mosse alla sentenza emessa dalla Corte di assise di appello di Napoli – III sezione penale. Nei processi per omicidio sono molto rari i casi di scarcerazione  per decorrenza dei termini di custodia di riferimento; ma, nel caso di cui si discorre si è giunti a superare il termine di durata del procedimento previsto dalla legge in quanto la Corte di Cassazione già in precedenza aveva annullato la sentenza di condanna emessa da altra sezione della Corte di assise di appello. La brillante liena difensiva vive sul fatto che anche per un camorrista vale il delitto per legittima difesa.

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