LA FAIDA DI ERCOLANO Ordinata l’immediata scarcerazione di Mario Ascione, Raffaele Suarino e Natale Dantese

Ercolano –  La Corte di assise di appello di Napoli – III sezione – ha totalmente ribaltato la sentenza di condanna emessa in primo grado, cancellando l’ergastolo inflitto a Mario Ascione, Raffaele Suarino e Natale Dantese, ordinando l’immediata scarcerazione degli accusati. La vicenda è relativa all’omicidio di Giorgio Scarrone avvenuto il giorno 11 febbraio di 14 anni fa, era il 2008. Erano gli anni di fuoco della  faida di camorra maturata a Ercolano tra i due clan rivali degli Ascione e dei Birra. L’iter del processo è stato molto tortuoso, dal momento che la prima sentenza emessa dalla Corte di assise fu dichiarata nulla dai giudici di secondo grado, per la violazione del diritto di difesa e del contraddittorio, atteso che, all’epoca, il collegio giudicante ritenne illegittimamente di acquisire i verbali di udienza di altro processo ai quali non parteciparono i difensori degli imputati. Grazie alle eccezioni sollevate dalla difesa, fu ordinata la restituzione degli atti ai giudici di primo grado; il processo iniziò da capo ma l’esito, il 10 luglio del 2019, fu sempre lo stesso: ergastolo ancora per tutti. Poi  l’eclatante colpo di scena. Nonostante il Procuratore Generale avesse chiesto di confermare le condanne all’ergastolo, è stata condivisa in pieno la linea difensiva tracciata con successo da tempo dall’avvocato Dario Vannetiello e dall’avvocato Vinicio Viol, nonchè quella perseguita dagli avvocati Vincenzo Cozzolino e Dario Russo. Completamente franata l’ipotesi accusatoria e polverizzate le accuse dei collaboratori di giustizia, tra i quali Antonella Madonna (ex moglie di Natale Dantese, soprannominata lady camorra, ma poi passata a collaborare con la giustizia) e Salvatore Fiore, autore del delitto e diventato anche questi un collaboratore di giustizia. Giorgio Scarrone era fratello di Agostino Scarrone, killer del clan Birra-Iacomino. La vittima, che fu uccisa davanti agli occhi del padre, era estraneo al mondo criminale, muratore che conduceva una vita normalissima, Giorgio Scarrone fu assassinato il 12 febbraio 2008 a Ercolano per una vendetta trasversale nei confronti del fratello Agostino

 

I commenti sono chiusi, ma trackbacks e i pingback sono aperti.