I carabinieri arrestano a Salerno il boss Giovanni D’Avino. Negli anni ’80 faceva parte del cartello legato a Fiore e Luigi D’Avino

fiore d'avino

Somma Vesuviana – I carabinieri della locale stazione in trasferta per arrestare sul lungomre di Salerno un pericoloso boss della camorra. In menette è finito Giovanni D’Avino, alias ‘o bersagliere, tra i leader dell’organizzazione satellite del mega gartello di Carmine Alfieri che a Somma Vesuviana, Sant’Anastasia, Cercola, San Sebastiano e Pollena Trocchia, fraceva capo al boss Fiore D’Avino (nella foto) e al suo braccio armato nonché fratello Luigi. Giovanni D’Avino era stato scarcerato per decorrenza dei termini a maggio 2013 ma avrebbe dovuto osservare l’obbligo di firma, invece si è dato alla latitanza ben sapendo che presto, come è poi accaduto, sarebbe intervenuta unasentenza d’Appello che lo avrebbe riportato in carcere. Ad assicurare alla giustizia il pericoloso boss, sono stati i carabinieri della stazione di Somma Vesuviana al comando del maresciallo Raimondo Semprevivo e dai militari della compagnia di Castello di Cisterna guidati dal maggiore Michele D’Agosto.

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