Help24: un servizio telefonico di ascolto e sostegno psicologico, attivo anche di notte.

image Un’iniziativa che ha del singolare, quella ideata dalla dottoressa – psicologa e sociologa – Maria Zeccato: si tratta di un progetto, dal nome Help24, che offre un servizio telefonico di ascolto e sostegno psicologico, attivo anche di notte. Tante, infatti, le situazioni che quotidianamente procurano all’individuo stress, disagio e disorientamento, e che possono dunque gettarlo in uno stato di emergenza emotiva: dai conflitti familiari alle difficoltà sul lavoro, dalle violenze o abusi ai problemi coniugali. Un pronto soccorso psicologico come quello dell’ ISM – il poliambulatorio di salute mentale campano, con sede anche a Napoli e a Torre Annunziata – diventa, in questi casi di urgenza e non solo, una valida risposta alla necessità di aiuti tempestivi. Appare però difficile che una semplice telefonata possa in qualche modo sostituire una vera seduta psicanalitica, dove la fiducia reciproca e un rapporto empatico tra specialista e paziente dovrebbero essere alla base della sua stessa efficacia; di contro, l’anonimato che il mezzo telefonico consente di mantenere, può risultare d’incoraggiamento a chi, di resistenze o pregiudizi nei confronti della psicanalisi, ne ha ancora tanti.
Simili premesse – soprattutto in un ambito così delicato – sono oltremodo doverose, come evidente ed indiscutibile è, d’altronde, l’utilità di un progetto che va per lo più considerato come servizio di orientamento e di primo ascolto. Certamente il pagamento al minuto di 1,50 € da fisso e 2 € da cellulare – il numero è 895.895.55.08 – fa tuttavia da ovvio deterrente e, a causa della mancanza di fondi, testimonia, senza sorpresa alcuna, una scarsa sensibilità delle istituzioni nei confronti del sociale, oltre all’anacronistica assenza di un’adeguata cultura in materia, che renda necessari, dunque, interventi del genere. Così durante la settimana per il benessere psicologico, che quest’anno si è tenuta dal 16 al 23 novembre, Help24 ha erogato il suo servizio gratuitamente, nell’ottica di una più ampia opera di sensibilizzazione: “Il riscontro è stato positivo – spiega la dott.ssa Flavia Melchiorre, una delle sei psicologhe che lavorano al progetto -: svariate le richieste di aiuto, e le problematiche evidenziate sono state per lo più inerenti all’ansia, ai disturbi del sonno e alle difficoltà relazionali. Per il momento il servizio viene fornito solo telefonicamente, ma non si esclude che, nel tempo, possa ampliarsi con una struttura operativa concretamente ubicata”.
Chiara Ricci

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