GOOD NEWS – Ritratto del professor Alberico Lombardi, diviso tra lotta al bullismo e aperitivi musicali per  beneficenza

Tra le tante persone che si sono adoperate per la comunità in questo periodo di pandemia, all’interno del mondo della scuola italiana c’è da segnalare il professor Alberico Lombardi, un professore di una scuola della provincia napoletana il Carlo Levi, già assurto spesso alle cronache negli ultimi anni per numerose motivazioni.

Nel 2016 è stato eletto tra i dieci professori del cuore in un’indagine del Corriere della sera, e dallo stesso anno si è fatto promotore di numerosi spettacoli e iniziative benefiche a sostegno dei diversamente abili, o contro il femminicidio contribuendo in particolare con la manifestazione da lui ideata “L’AMORE SI MUOVE”, giunta alla quinta edizione, con l’incasso ottenuto, alla realizzazione di numerosi progetti, ogni anno per associazioni diverse, che lavorano nel settore della disabilità.

 

Alberico, grintoso e appassionato insegnante di sostegno, definito “illuminato”, dal blog di psicologia psiconline.it, referente gruppo inclusione, centro territoriale inclusione e funzione strumentale supporto allievi, è anche referente bullismo ed è diventato un vero punto di riferimento a Napoli per la lotta contro il bullismo e il rispetto dei diritti dei ragazzi diversamente abili. In questo periodo si è messo ancora una volta a disposizione degli altri dividendosi tra didattica a distanza, dirette facebook e instagram, e iniziative di beneficenza.

Raggiunto al telefono, ci racconta le sue giornate in quarantena caratterizzate dalla didattica a distanza, che secondo il suo parere compromette l’integrazione dei ragazzi più deboli, per cui nelle sue mattinate dedicate alla scuola ha cercato di sostenere questi ragazzi con sportelli d’ascolto che potessero dar loro modo di esprimere le loro difficoltà e il loro disorientamento. I suoi pomeriggi invece li ha dedicati alla preparazione di una vera trasmissione quotidiana in diretta facebook, dove canta e colloquia sui più disparati argomenti, con la disinvoltura dei più consumati intrattenitori, trattando temi importanti e temi leggeri, secondo l’argomento del giorno.

 

Altra particolarità che lo distingue è l’essere un’artista dalla voce “importante” che lo porta a interpretare con disinvoltura brani di Tenco (è stato protagonista di recente dello spettacolo Cuori Ribelli diretto dall’attrice Gioia Miale) come di altri cantanti italiani che gli consente ogni giorno di accontentare le richieste da parte del numeroso pubblico che lo segue. Basti pensare che un suo video su youtube di un duetto con una ragazza diversamente abile sulle note di una canzone di Mengoni ha superato le 30000 visualizzazioni. Tramite questo suo “aperitivo musicale”, che è riuscito a creare con una scenografia essenziale, fatta di cornici che raffigurano dischi storici a 33 giri, diventato un vero e proprio appuntamento cult per molti estimatori del prof cantante, ha promosso alcune iniziative benefiche e di solidarietà. Nel periodo pasquale, ad esempio, in collaborazione con l’associazione il Cuore di Andrea, di cui è testimonial nel napoletano, e che in genere si spende sull’intero territorio nazionale per raccogliere fondi da destinare all’acquisto di defibrillatori, ha messo in piedi una vera e propria raccolta fondi per l’acquisto di colombe il cui incasso sarà destinato alla Protezione civile.

 

“Non faccio nulla di speciale”, si schernisce lui, se non essere me stesso, credo che ognuno di noi debba rendersi utile per il prossimo, e cercare di alleviare la solitudine delle persone in questo momento storico così difficile, mi fa sentire bene. Odia i pregiudizi e lotta affinché i diritti dei ragazzi diversamente abili siano rispettati. Per evitare strumentalizzazioni il professor Lombardi ci racconta di aver abbandonato un’associazione in cui teneva un corso di canto, accortosi di qualcosa che non andava.

Risultato? Tutte le mamme l’hanno seguito portando i loro figli prima al teatro Nest, splendida realtà culturale napoletana del quartiere San Giovanni a Teduccio, e ora nell’associazione Andare Oltre ONLUS di Portici, la città in cui vive e insegna. Il poliedrico e vulcanico prof ha in cantiere un libro in cui racconterà la sua odissea scolastica dagli anni del precariato, e la sua esperienza d’insegnante di sostegno in scuole di frontiera, senza censure, e senza mezze misure. Per ciascun ragazzo diversamente abile che ha seguito negli anni di scuola Alberico, ha un aneddoto e un sentimento profondo, ma il suo cuore è a Pozzuoli, dove risiede Amalia, un’alunna ora trentenne che soffriva di mutismo elettivo, di cui è diventato un vero punto di riferimento affettivo.

 

La lotta al bullismo, sembra essere per lui una missione. “Tutti noi, chi più chi meno, abbiamo subito bullismo da ragazzi, anch’io che posso sembrare loro così forte, so quanto può far male, per questo sono un vero e proprio guerriero per i ragazzi, con me bulli e bulletti non hanno scampo”. Alla nostra domanda sulla difficoltà di conciliare insegnamento, spettacoli, beneficenza e altre attività, il professore ci dice “Non abbandonerei mai i miei ragazzi, mi hanno dato troppo per abbandonarli così, cercherò sempre di conciliare tutte le cose che faccio, la giornata è fatta appositamente di 24 ore.”

 

Momenti di sconforto? “Sì, sono umano, è capitato di non riuscire a reggere la tensione creatami da un tentativo di sabotaggio delle mie attività e della mia creatività da parte di qualcuno, ma è sempre bastato un sorriso dei miei ragazzi per rasserenarmi”. Questi sono gli insegnanti che vorremmo tutti vedere nelle classi dei nostri figli, e delle cui iniziative beneficia un’intera comunità.

 

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