Gli angeli delle stazioni: Polfer in Campania, tra sequestri e arresti bilancio di fine anno

 

Oltre 400.000 persone controllate, con un aumento del 30% rispetto al 2021, 95 arrestati e 450 indagati: è questo il primo bilancio di fine anno dei controlli della Polizia ferroviaria in Campania.

Numerosi anche i sequestri: 10 armi di cui 8 da taglio e 2 improprie nonché oltre 200 grammi tra cocaina e cannabinoidi.

Durante l’anno sono state impiegate 12.902 pattuglie in stazione e 1.777 a bordo treno. Sono stati inoltre predisposti 2000 servizi antiborseggio in abiti civili, sia negli scali che sui treni. Sono state elevate 1482 sanzioni amministrative di cui 574 in materia di sicurezza ferroviaria. Le attività di prevenzione sono state incentivate con un aumento delle giornate straordinarie di controllo del territorio per un totale di 37 operazioni: 12 “Stazioni Sicure”, finalizzate al potenziamento di controlli a persone e bagagli; 13 “Rail Safe Day”, per la prevenzione dei comportamenti scorretti e pericolosi spesso causa di investimenti; 12 “Oro Rosso” per il contrasto del fenomeno dei furti di rame, causa di disagi e ritardi nella circolazione dei treni; 2 “Action Week” finalizzate al potenziamento dei controlli ai treni trasportanti merci pericolose. A tali iniziative si sono aggiunte 4 operazioni “Rail Action Day” ed una “Action Week”, organizzate a livello internazionale dall’associazione di Polizia ferroviarie e dei trasporti europei Railpol a cui aderisce anche la Polizia ferroviaria italiana.
Molto importante, in questo periodo storico caratterizzato da una grande instabilità, l’attività di prossimità realizzata dagli operatori Polfer, in particolare nel rintracciare persone scomparse: 34 le persone rintracciate in stazione, di cui 18 minori, non accompagnati, rintracciati e restituiti alle famiglie o collocati in comunità. Molto importante anche l’attività di contrasto ai furti di rame, che in ambito ferroviario spesso causano ritardi alla circolazione dei treni e consistenti disagi per i viaggiatori. Tale articolato dispositivo ha consentito il recupero di oltre 20.000 kg del cosiddetto “oro rosso” di provenienza illecita, l’arresto di 2 persone e la denuncia di 28 soggetti.

 

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