Due incidenti mortali sulla Statale del Vesuvio. Vittime, ragazzi poco più che ventenni

Strade infinite, con pochi collaudi e troppo sangue sul selciato. Strade che sarebbero dovute essere altro da un cimitero all’aperto e invece continuano a sporcarsi di sangue. Succede così lungo tutta la statale del Vesuvio che spacca in due l’hinterland e arriva a Nola, dove per un Centro Commerciale hanno scomodato, si fa per dire, Renzo Piano. E ancora sangue sulle strade vesuviane: un nuovo gravissimo incidente si è verificato in tarda serata a Sant’Anastasia, su via Pomigliano. Ad avere la peggio è stato un ragazzo di circa vent’anni del posto, M. T., che è ricoverato in coma a causa delle ferite riportate. Il giovane è in pericolo di vita, con brutte lesioni a livello cerebrale. Con lui in auto, una Toyota Yaris, c’erano altri due amici che hanno riportato ferite più lievi. Il veicolo si è scontrato contro una vettura proveniente dal senso opposto. Da accertare l’esatta dinamica del sinistro. Anche il conducente della seconda auto è stato curato in ospedale ma non è grave. Indagano i carabinieri di Castello di Cisterna. Causa un sacchetto di rifiuti lasciato sulla strada, un’auto si è ribaltata e il conducente ha rischiato di morire.

Poteva essere ancora più drammatico l’epilogo del gravissimo incidente avvenuto nella tarda mattinata di ieri sulla Statale 162 proprio a metà del territorio tra Pollena Trocchia e Sant’Anastasia. Un giovane di 22 anni ha rischiato la vita prima a causa di un incidente e poi riuscito a scampare aiutato da alcuni passanti alle fiamme che hanno avvolto il veicolo. Il giovane, per scansarsi il sacchetto di rifiuti che occupava la carreggiata ha sterzato e la sua vettura si è ribaltata, proseguendo per alcuni metri a strisciare fino al guardrail. Per fortuna alcuni conducenti si sono fermati per aiutare il ragazzo ad uscire dall’abitacolo quando questo è stato invaso dalle fiamme. Il 22enne ha riportato una frattura facciale e diversi traumi su tutto il corpo.

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