Dopo la nomina della Giunta a Portici, le accuse di “balneabilità” di Mauro Mazzone (Movimento Democratico e Progressista)

Portici – “Quella varata dal sindaco Vincenzo Cuomo è una giunta balneare: del resto, la necessità di Cuomo di prolungare i tempi per arrivare ad assicurarsi il vitalizio prima di decadere da senatore ha imposto a tutta la città due mesi di stop amministrativo, costringendo l’intero consiglio comunale ad attendere il mese di agosto per riunirsi per la prima volta. Dispiace constatare come le donne siano state mortificate da Cuomo e dal Pd, che ha indicato due assessori maschi su due, in barba ai proclami elettorali”. A gamba tesa il consigliere di opposizione  di Mdp (Movimento Democratico e Progressista) Mauro Mazzone, dopo la nomina della Giunta e le relative polemiche (politiche) in città.  “Non solo: i tre posti in giunta riservati alle donne sono stati attribuiti, per scelta del sindaco, alle tre liste rappresentate in giunta che hanno preso meno voti, stabilendo una sconcertante classifica di genere che meriterebbe e meriterà un approfondimento successivo. Per il resto, lo scenario è sconfortante. La giunta è un mix tra fulgidi rappresentanti della politica politicante (Iacone, Farroni, Capozzo, Minichino) e giovani donne catapultate nell’esecutivo solo perché i posti maschili erano terminati e i dirigenti dei tre partiti di riferimento hanno dovuto fare buon viso a cattivo gioco e nominare, loro malgrado, una “quota rosa”. Particolarmente comica la distribuzione delle deleghe: alle due liste civiche rappresentate in giunta sono stati dati i cosiddetti “scarti”. Ci chiediamo – conclude il comunicato stampa di Mazzone – ad esempio cosa farà l’assessora alla Biblioteca, oltre a curare lo schedario”. Dalla casa comunale, intanto, seguono le riunioni anche agostane per far ripartire la macchina amministrativa che oggi ha finalmente un sindaco.

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