Dopo il sequestro e la violenta rapina a San Sebastiano al Vesuvio, il sindaco Panico chiede la convocazione del Comitato di sicurezza in Prefettura

San Sebastiano al Vesuvio – La violenta rapina a mano armata che la settimana scorsa ha visto vittima una famiglia sequestrata in casa nella cittadina vesuviana, non ha lasciato inermi la governance locale. Il sindaco di San Sebastiano al Vesuvio Peppe Panico, infatti, ha chiesto l’istituzione di un tavolo pubblico sulla sicurezza in Prefettura e un intervento massiccio delle forze dell’ordine per assicurare alla giustizia i malviventi.

“Ci stringiamo tutti, prima di ogni altra valutazione, alle vittime di questa violenza, sotto choc per il terrore. L’amministrazione comunale ha richiesto al Prefetto di Napoli Dr. Claudio Palomba, la convocazione del Comitato per l’ordine e la Sicurezza Pubblica. Abbiamo rispettato la riservatezza richiesta della famiglia, con la quale siamo in costante contatto, ma l’attenzione mediatica nazionale ha destato naturalmente sentimenti di insicurezza tra la popolazione, visto di quanto si è innalzato il livello di violenza criminale. Abbiamo richiesto un innalzamento dell’attenzione da parte della Prefettura e del Ministero dell’Interno verso il nostro territorio, in maniera costante e strutturale, invitando a velocizzare la procedura per la realizzazione della nuova Caserma dei Carabinieri ed il potenziamento di risorse umane a supporto dei presidi di Polizia di Stato e Carabinieri del nostro territorio, auspicando di vedere anche questi criminali assicurati alla Giustizia. Nell’occasione il nostro Presidente del Consiglio comunale coordinerà una convocazione straordinaria della Pubblica Assise, con unico punto all’ordine del giorno la tematica della sicurezza territoriale. Ben consapevoli del condiviso problema in agenda a tutti i Sindaci metropolitani, saranno coinvolte le autorità locali, regionali e nazionali, al fine di sensibilizzare in maniera univoca gli organi competenti, affinché lo Stato risponda anche in questo caso in maniera esemplare, non ascrivendo l’episodio a semplice atto di microcriminalità. Nell’occasione, sin da subito è stato incrementato il numero di pattuglie diurne e notturne sul nostro territorio. È il momento di stringerci intorno alla famiglia colpita ed a quanti subiscono episodi criminali ed è bene che ogni articolazione pubblica sia a sostegno delle forze inquirenti che lavorano per la nostra sicurezza” ha detto Panico.

 

I commenti sono chiusi, ma trackbacks e i pingback sono aperti.