Dopo 39 anni, Somma Vesuviana ha il nuovo strumento urbanistico che guarda allo sviluppo economico e turistico del paese. Approvato poco fa il Piano Urbanistico Comunale (PUC) che andrà a sostituire il Piano Regolatore Generale risalente al lontano 1983

 

Somma Vesuviana – “Siamo dinanzi ad una svolta per la città di Somma Vesuviana. Una svolta attesa da ben 39 anni! Abbiamo approvato il PUC, strumento fondamentale per dare un riassetto generale al nostro territorio. Partiamo dalle aree industriali, ne avremo due, privilegiamo le zone turistiche, salvaguardiamo le masserie e valorizziamo tutto il territorio di Somma Vesuviana. Siamo dinanzi al primo passo di un percorso aperto nelle prossime settimane alle varie osservazioni ma fondamentale per dare dignità a Somma Vesuviana”.  Lo ha annunciato Salvatore Di Sarno, sindaco di Somma Vesuviana.

Il Piano Regolatore Generale di Somma Vesuviana risaliva al lontano 1983! Ben 39 anni dopo è l’Amministrazione guidata dal sindaco Salvatore Di Sarno a dare una spinta allo sviluppo economico e turistico del paese.

Aree Industriali individuate, sviluppo delle aree turistiche con la riqualificazione della zona archeologica.

“Pochi minuti fa la Giunta Comunale ha adottato il PUC, il Piano Urbanistico Comunale atteso da ben 39 anni! Si tratta dunque dello strumento urbanistico che  va a sostituire il vecchio Piano Regolatore Generale risalente al 1983.

Il PUC costituisce un momento fondamentale per la definizione dell’assetto urbanistico e per la valorizzazione e crescita sociale, economica e culturale – ha dichiarato a caldo, Elena Di Marzo, Assessore all’Urbanistica del Comune di Somma Vesuviana che ha lavorato con grande intensità al raggiungimento dell’obiettivo –  uno strumento atto a garantire lo sviluppo del territorio comunale, nel rispetto del principio di sostenibilità. Sono state individuate delle zone per le attività produttive, allargate quelle che esistevano, le preesistenze sono state considerate e saranno premiate quelle attività produttive che vorranno spostarsi nelle zone PIP.  Siamo in area Parco Nazionale del Vesuvio e dunque creiamo condizioni per uno sviluppo eco – sostenibile.

Con la sua natura innovativa riconosce quali sono i punti di forza del territorio e su di essi, si sono sviluppate azioni di conservazione, di tutela e di progettazione, un modello di sviluppo caratterizzato da un uso continuativo, rinnovabile ed appropriato delle capacità di un territorio.

L’iter formativo del piano continuerà adesso mettendo a disposizione di tutti la proposta di PUC. I soggetti pubblici e privati, anche costituiti in associazioni e comitati, potranno produrre osservazioni contenenti proposte, modifiche ed integrazioni alla proposta di piano entro 60 giorni dalla sua pubblicazione. Ringraziamo il Raggruppamento Temporaneo Professionisti MATE/arch. Antonio Oliviero che ha redatto il PUC”.

 

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