Di sangue e di altre cure, il mistero di Caravaggio al Rione Sanità: il nuovo libro di Agnese Palumbo, nel ventre di Napoli

Di sangue e di altre cure, il mistero di Caravaggio al Rione Sanità. Ennesima opera letteraria della bravissima e vesuvianissima Agnese Palumbo, edito dalla Edizioni San Gennaro. . Napoli, ottobre 1606. Il giovane Giovanni Orefice, erede di una ricca famiglia, ha un unico sogno nella vita: diventare pittore. Alla disperata ricerca di un’occasione per affermarsi, riesce a strappare al celebre Battistello Caracciolo la promessa dell’ingresso nella sua bottega, a patto di rintracciare per suo conto Caravaggio, appena giunto in città in compagnia dei suoi pennelli e dell’inseparabile spada. In un viaggio esistenziale tra osterie, conventi e il misterioso quartiere dei morti, il coraggioso seppure ingenuo Giovanni si imbatterà in un intraprendente aspirante medico, il cui influsso seducente e misterioso lo farà dubitare della propria stabilità emotiva… Nel cuore del viceregno spagnolo, memorie di sommosse e rivolte fanno da sfondo a una storia d’amore e d’arte, dove ognuno si muove alla ricerca di qualcosa e si meraviglia di trovare tutt’altro. Comprimari, alcuni degli straordinari personaggi che dal secolo del Barocco fino ai nostri giorni hanno fatto la storia del Rione Sanità, e le cui vite si sono in un modo o nell’altro incrociate con quelle del genio che ha rivoluzionato la storia della pittura: il maestro lombardo Michelangelo Merisi. Le storie, la storia che racconta la Palumbo in questo bellissimo libro sono affascinanti ed entusiasmanti, epiche e leggendarie. Sono storie d’amore, di sangue e vecchi riti che si sposano bene coi miti di una città perennemente in bilico tra scacro e profano, tra sangue e sorriso.

 

 

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