CANILI LAGER – Operazione tra Marigliano e Brusciano, sequestrati 3 canili: indagata la società che li gestisce

Segnalazioni su segnalazioni, gli uomini della Procura e quelli dei Carabinieri stavano indagando da tempo sui “canili lager” sotto il Vesuvio. Oggi nell’ambito di attività d’indagine coordinata dalla Procura Della Repubblica di Nola e condotta dai Carabinieri della Stazione di Brusciano, dal Nucleo CITES dei Carabinieri Forestale di Napoli e dalla Stazione Carabinieri Forestale di Marigliano e  dei Medici Veterinari del SSN afferenti al Criuv Regione Campania sede operativa ASL Na 1 Centro e ASL Na 3 sud, i militari ponevano sotto sequestro 3 canili dislocati nei comuni di Marigliano e Brusciano.

Nei confronti dei gestori (pare che la società che regolarmente partecipava e vinceva le gare di appalto fosse intestata alla moglie del vecchio gestore interdetto dalle procedure pubbliche per gli stessi reati) delle tre strutture veniva contestato il reato di maltrattamenti di animali. I canili, infatti, ospitano circa 390 cani randagi accalappiati in vari Comuni della provincia di Napoli, del Casertano e dell’Avellinese e molti dei quali presentavano evidenti segni di abbandono.

Tra l’altro in sede di indagine si accertava che per gli animali ospitati non vi era l’evidenza delle schede sanitarie individuali, delle profilassi delle malattie infettive con trattamento terapeutico e ricovero nei casi di positività alla Leishmaniosi e delle evidenze relative alla profilassi vaccinali obbligatorie per determinate malattie.

Nove cani, inoltre, si presentavano palesemente malnutriti e con varie gravi patologie e sono al momento sottoposti ai controlli medici di I e II livello visto il loro stato di salute a dir poco precario. Nei prossimi giorni tutti gli animali verranno sottoposti ad accurati controlli clinici in attesa di famiglie disponibili all’adozione.

“Grati e fiduciosi innanzitutto alle forze dell’ordine per  l’eccellente lavoro. Le indagini condotte dal vicecomandante della stazione dei carabinieri di Brusciano Andrea Ferrara insieme al comandante dei carabinieri forestale di Marigliano, cui anche questa l’amministrazione si era rivolta affinché fossero verificate le reali condizioni dei cani affidati al canile la Sfinge,  hanno portato alla luce una situazione drammatica di maltrattamenti e inadempienze. Siamo inorriditi e colpiti. Non possiamo pronunciarci oltremodo perché vi è ancora una indagine in corso benché sia stato già effettuato il sequestro delle strutture. Provvederemo ad affidare i nostri amici a 4 zampe ad una struttura adeguata, un rifugio che garantisca la cura e la tutela della salute psicofisica degli animali. La speranza ovviamente è che quanto prima possano essere adottati e trovare un po di amore dopo aver vissuto in tali condizioni. Ci auguriamo che li dove le responsabilità attribuite agli indagati dovessero trovare conferma, queste persone siano interdette definitivamente dalla gestioni di canili” il commento dell’assessore al randagismo del comune di Brusciano Monica Cito (nella foto) che si costituirà parte civile al processo contro i gestori.

 

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