Attentato ai Cesaro, la macchina di Aniello distrutta dai colpi di pistola

aniello cesaro

Nuovamente al centro del mirino. Una raffica di proiettili ha colpito l’auto di Aniello Cesaro, fratello di Luigi, deputato ed ex presidente della Provincia di Napoli. È accaduto in un autolavaggio a Sant’Antimo, città di origine della famiglia che ha diverse attività commerciali in zona. In azione due uomini in sella a una moto, volto coeprto dal casco e armati di pistola calibro 9. Un raid che per gli inquirenti ha una sola chiave di lettura: è il messaggio inquietante della camorra contro la famiglia. Il terzo – e quello ritenuto il più grave secondo i codici del linguaggio malavitoso – nel giro di poco più di un anno. Nelle due precedenti occasioni era finito nel mirino un altro fratello, Antimo: prima un ordigno piazzato davanti al centro diagnostico, poi una «strana» rapina in casa. Adesso è Aniello a diventare obiettivo delle intimidazioni: «Ma non ho mai ricevuto minacce – spiega – altrimenti avrei denunciato».

 

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