Anche i sindaci alla mobilitazione per salvare la Circumvesuviana. E Gianni Simioli dedica una canzone d’amore alla vecchia Circum


NAPOLI – Ci sono anche i sindaci alla mobilitazione di questa mattina, voluta da associazioni, partiti, comitati e cittadini per chiedere di salvare la Circumvesuviana e farla tornare un’azienda leader nel settore dei trasporti in Campania. In realtà si incrociano due eventi, entrambi al terminal di Porta Nolana, allo stesso orario, 10,30: il “Circumvesuviana Day” e la “Via Crucis dei dannati della Circum”. La prima manifestazione è stata voluta dai Verdi e da Federconsumatori, la seconda dal comitato spontaneo «No ai tagli delle corse», che qualche mese fa raccolse anche seimila firme, presentate alla Regione. Partecipano i sindaci di San Giorgio a Cremano Mimmo Giorgiano e di Portici Enzo Cuomo che è anche presidente dell’Anci Regionale. Spiega Francesco Emilio Borrelli, commissario regionale dei Verdi: «Invitiamo tutti i cittadini a partecipare per difendere il trasporto pubblico ed un pezzo della storia di Napoli. Tutto avverrà con collegamenti radiofonici in diretta durante i quali i cittadini potranno raccontare le loro esperienze ed i loro disagi nel muoversi con questo mezzo di trasporto. L’assessore ai trasporti ha confermato che a Pasqua paradossalmente ci saranno pochi treni per cui saranno delle vacanze terribili per chi si vuole spostare con i mezzi pubblici». Spazio anche alla musica: «È pronta la canzone d’amore per la Circumvesuviana. Diventerà un tormentone – racconta lo speaker radiofonico Gianni Simioli – e la canteremo in diretta radiofonica a Vetrella e Caldoro». La singolare «Via Crucis», invece, ripercorrerà i disagi che i pendolari patiscono ogni giorno, uno per ogni stazione della processione. «Saremo tantissimi e manifesteremo anche su altre stazioni, non solo al terminal di Napoli» dice Enzo Ciniglio. Alla manifestazione ha aderito anche l’associazione di consumatori Codici Campania che chiede «un tavolo di confronto con la Regione per discutere del futuro del servizio» e lancia una sua petizione.
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