Ammazzano un cane e lo lasciano in strada: nonostante le segnalazioni dell’ENpa e l’intervento dei vigili urbani di Sant’Anastasia l’Asl rimuove la salma solo stamattina

Sant’Anastasia – Le foto, i video e i post che nei giorni scorsi hanno occupato i social di un cane (razzia media, femmina) ammazzato con un colpo alla testa e lasciato in strada ai confini tra Pollena Trocchia e Sant’Anastasia avevano fatto disucutere e non poco non solo gli animalisti. Il delegato dell’Enpa (ente nazionale protezione animali della sezione Vesuvio)  Giovanni De Stefano da subito si era attivato prima coi vigili urbani di Pollena Trocchia poi per competenza con quelli di Sant’Anastasia, per segnalare la carcassa della povera bestiola ammazzata e poi abbandonata. “Per l’ennesima volta – ha affermato De Stefano – assistiamo alle barbarie umane riguardo agli amici a quattro zampe”. De Stefano si è poi messo in contatto con la consigliera comunale neo eletta in maggioranza a Sant’Anastasia Cettina Giliberti che a sua volta si è attivata col comandante della polizia municipale anastasiana e con l’Asl di competenza, ai confini tra Cercola e Pollena Trocchia dove è dislocato il servizio veterinario e rimozione cadaveri animali in strada. “Devo complimentarmi con la dottoressa Giliberti, a cui porgo anche  un encomio dal presidente nazionale Enpa, per l’impegno profuso anche nel fine settimana, senza nessuna delega che le accordasse questa incombenza. La Giliberti non ha esitato di sabato sera a stare a telefono coi vigili urbani, coi noi volontari e a raccordare il servizio Asl. Come delegato dell’Enpa mi congratulo per l’efficienza e la sensibilità, purtroppo non di tutti in questo delicato versante del rispetto degli animali. Purtroppo quell’area in cui è stata abbandonata la povera bestiola è dotata di telecamere, ma voci informali mi hanno riferito che più volte sono state rotte dai soliti vandali o peggio ancora chi usa le strade cittadine come discariche a cielo aperto di rifiuti. Purtroppo, però devo constatare ancora i ritardi Asl che solo stamattina hanno rimosso la salma dal luogo della segnalazione nonostante il comandante dei vigili urbani di Sant’Anastasia mi avesse fornito il numero di segnalazione domenica mattina. Questi ritardi fanno male agli animali ma anche ai cittadini in quanto le salme dopo giorni vanno in putrefazione generando olezzi e anche focolai batterici”.

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