Alta Velocità da Salerno a Reggio Calabria, interrogazione dell’onorevole Gigi Casciello (Forza Italia) al ministro Giovannini: “Sarebbe sconcertante tagliare fuori un territorio di 150 chilometri”

Un’interrogazione al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Enrico Giovannini, sul potenziamento tecnologico e gli interventi infrastrutturali dell’Alta Velocità da Salerno a Reggio Calabria. A presentarla è l’onorevole Gigi Casciello, deputato di Forza Italia e tra i fondatori dell’Associazione Voce Libera “per scongiurare la realizzazione di un progetto che rischia di mortificare, escludendolo dalla tratta del trasporto veloce su ferro, un intero territorio, a Sud della provincia di Salerno, che riveste un’importanza strategica nel settore del turismo e del suo indotto, patrimonio Unesco, già punito da una rete stradale assolutamente inadeguata”. L’onorevole Casciello ricorda che “secondo quanto riferito alle Commissioni Ambiente e Trasporti alla Camera dei Deputati dall’amministratore delegato di RFI e commissario straordinario all’Alta Velocità da Salerno a Reggio Calabria, Vera Fiorani, la nuova linea si innesterebbe direttamente a Monte del Vesuvio in direzione Napoli, bypassando l’attuale stazione di Salerno e Battipaglia, ci sarebbe una stazione solamente a Baronissi come hub provinciale e da qui poi, percorrendo tutto il Vallo di Diano, la fermata successiva sarebbe addirittura in Calabria, a Praja a Mare, così tutta la Piana del Sele e i comuni da Capaccio Paestum a Sapri resterebbero esclusi e pesantemente mortificati”. Per il deputato Gigi Casciello “sarebbe sconcertante se, pur utilizzando fondi europei dedicati alle aree depresse, venisse penalizzata una zona già mortificata come il Cilento e inferto un colpo mortale per gli albergatori, le aziende agricole, il commercio, senza coinvolgere in alcun modo tutti i livelli istituzionali”. Di qui, a chiusura dell’interrogazione, l’invito rivolto al ministro a prevedere “l’istituzione di un tavolo di confronto fra Comuni, Provincia, Regione e Ministero” per tutelare “un territorio lungo 150 km (questa la distanza da Baronissi a Sapri), già privo di collegamento autostradale e con un declassamento della tratta storica Battipaglia-Sapri al rango di linea regionale”. Inserire la provincia a Sud di Salerno nell’Alta Velocità, invece, rappresenterebbe “un beneficio fondamentale in termini di presenze turistiche e alleggerimento nei periodi estivi del traffico auto con enormi vantaggi sulla precaria viabilità nel Cilento”, conclude l’onorevole Casciello.

 

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