Al “Gallo d’Oro” premio internazionale conferito al gruppo folk Ammescafrancesca

ammesca x articolo

Mariglianella. Si è concluso l’evento annuale “Gallo d’Oro”, la tre giorni d’arte, cultura e musica in nome della legalità dedicato, quest’anno, alla compianta attrice e senatrice Franca Rame e al tifoso Ciro Esposito deceduto in tragica circostanza dopo circa due mesi di agonia. Il Premio Internazionale Gallo d’Oro, dopo una diatriba intercomunale, è ritornato nella sua sede originaria, in piazza Carlo Carafa, portandosi come riferimento e denuncia contro le mafie e le violenze. Tre le tematiche che sono state trattate un solo filo conduttore: la lotta contro tutte le mafie e violenze. A organizzarlo è stata la giornalista Anita Capasso. Nella giuria e nello staff organizzativo la musicista e ballerina Carmen Percontra.

Tantissimi gli ospiti presenti: a inaugurare la prima giornata di spettacolo è stato il gruppo folk-popolare Ammescafrancesca, composto dalla suonatrice di tammorra e ballerina Carmen Percontra, dai chitarristi Andrea Scarpati e Ciro d’Acunzo, dal flautista Pino Tramontano, dal fisarmonicista Aniello Mosca, dalla cantante ballerina Claudia Buongiovanni e dal suonatore di tammorra Antonio Spera, che in questa occasione ha offerto la sua collaborazione col gruppo. Gli Ammescafrancesca hanno eseguito tre brani del loro repertorio: “Brigantella”, inedito del loro primo lavoro discografico omonimo, “Cicerenella” e “La tammurriata dei monti lattari”. Tra i premiati, oltre agli stessi Ammescafrancesca, il giornalista Ivan Zazzaroni, la famosa criminologa Roberta Bruzzone, l’attrice Nunzia Schiano, il cantautore Marco Fasano, Raffaella Iuliano e Mary D’Onofrio.

Giovedì si è proceduto con “Diamo un calcio alla camorra” a cura della scuola calcio Arci Scampia e a un omaggio a Massimo Troisi con il fratello Luigi. Ancora tra i premiati la cantante Francesca Marini, Alfredo Cozzolino, Angelo Forgione, Mimmo Malfitano, Gianluca Monti, Noemi De Falco, Marcello Giuliano. Il sipario sul Premio è calato venerdì, ponendo l’attenzione sul delicato tema della Terra dei fuochi, terra di speranza, con l’intervento del ricercatore Alfredo Mazza, Massimo Ravel e del regista Eduardo Tartaglia.

I commenti sono disabilitati