Addio a Pina Scarpato, donna colta e sensibile che dell’assistenza sociale aveva fatto il suo motivo di vita

Pollena Trocchia – Colta, dedita agli altri e da sempre un vero e proprio pilastro per i servizi sociali territoriali, non solo del Comune dove ha prestato servizio fino all’ultimo giorno della sua vita. E’ salita al cielo, la dottoressa Pina Scarpato. Una laurea in filosofia, gli studi classici, la sua fede e una dolcezza dilagante, l’hanno resa l’assistente sociale che tutti i comuni dovrebbero avere. Ma nessuno escluso: la dottoressa Scarpato è stata fimo a quando ha coordinato i servizi sociali del comune un vero e proprio faro per dinamiche di inclusione e intervento contro la marginalità. Da sempre lttrice del nostro giornale, è stato grazie a lei che dalle nostre pagine si sono sollevati casi importanti per ridare dignità a cittadini che spesso l’avevano persa. “Non scrivere il mio nome, racconta la storia. Il racconto muove la burocrazia e fa sentire meno soli chi vive certe realtà”. Umile, competente, attena studiosa, con lei va via un pezzo importante della cultura e dell’impegno civile sotto il vesuvio.

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